Webinar Italia- Turchia: analisi giuridica sugli investimenti in Africa e Asia
Si è svolto ieri il secondo dei tre incontri organizzati dal CeSPi: “Italia-Turchia: un ponte verso l’Asia e l’Africa”. Il webinar, nato in collaborazione con lo studio legale Grimaldi, ha analizzato e approfondito le prospettive giuridiche degli investimenti nei suddetti paesi terzi ed è stato moderato dalla coordinatrice dell’Osservatorio Turchia del CeSPI, Valeria Giannotta.
Le modalità per investire in Turchia
Çağatay Erten – partner Grimaldi Alliance Turchia- ha esplorato a fondo le condizioni e le modalità legali per investire in Turchia, paese con una demografia giovane e qualificata, geograficamente posizionato tra due mondi – asiatico ed europeo – con un’economia fiorente e in continua crescita, grazie anche a ai generosi incentivi del governo. Sotto analisi le possibilità di investire in Turchia attraverso le modalità di fusioni e acquisizioni e tramite società turche. Si è discusso anche del tema dei diritti degli investitori locali nel mercato libero turco, delle società partecipate estere e delle tasse e delle esenzioni.
Perché la Turchia è un buon partner per l’Italia in Asia e Africa?
La Turchia è il principale partner commerciale dell’Italia tra i paesi del bacino del Mediterraneo. Gli investimenti della Turchia in Africa sono aumentati di 5 volte nel periodo 2003-2020, con un incremento da 5,4 a 25,3 miliardi di dollari. Sono stati creati centomila posti di lavoro e sono aumentate le ambasciate turche in Africa. Con un partner come l’Italia è possibile creare una sinergia capace di produrre ancora di più e di affrontare insieme le sfide globali.
I temi e gli interventi
L’intervento di Gino Costa – rappresentante dell’Ufficio Investimenti Italia della Repubblica di Turchia – ha evidenziato come anche la prima settimana di guerra in Ucraina non abbia avuto alcun effetto sulla stabilità del sistema monetario turco: “La Turchia è un Paese affidabile e resiliente. Resilienza e agilità sono due parole chiave che mostrano la forza e il potenziale del Paese, con un’economia robusta e una crescita dell’11% nel 2021, dove la popolazione turca è riuscita ad adattarsi alle ondate dell’ inflazione”.
L’avvocato Carlo Cugnasca– partner dello studio Grimaldi- ha discusso gli aspetti fiscali dei potenziali investimenti italiani in Turchia e all’estero, analizzando la Turchia come Paese extra UE.
Leonida Cagli – Counsel Grimaldi Studio Legale- ha offerto una panoramica degli strumenti disponibili per l’internazionalizzazione delle imprese italiane con un focus sugli aspetti finanziari. Si è parlato di crediti per le esportazioni (come la possibilità dei pagamenti in 24 mesi) ma anche dei prestiti per la transizione ecologica e lo sviluppo dell’e-commerce attraverso piattaforme.
Il terzo e ultimo appuntamento di questo ciclo di incontri è previsto per il 12 aprile.