ZES Campania. La sburocratizzazione attira investimenti
Con l’autorizzazione unica 300 milioni di euro e 2mila addetti
Dal 2017 sino a metà 2022, prima dell’istituzione dello Sportello unico, sono stati circa 455 i milioni di euro di investimenti in zona Zes. Da metà del 2022, attraverso l’autorizzazione unica, i nuovi investimenti hanno raggiunto i 300 milioni di euro e l’occupazione conta 2.000 nuovi addetti.
La Doria, Unilever e Leonardo tra i maggiori investitori nei primi tre mesi del 2023.
Sono i dati che emergono a margine dell’incontro svoltosi all’Interporto di Nola dal titolo “ZES e sviluppo in Campania: situazione attuale, opportunità e prospettive”.
A fornire i numero del successo sono stati l’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Marchiello e il Commissario straordinario per le Zes campane Giosy Romano. Determinante il lavoro svolto dal Commissario che ha snellito le procedure per investire nelle zone economiche speciali. Dal canto suo la Campania ha stanziato la cospicua somma di 1 miliardo. E sono ai nastri di partenza bandi per progetti di investimento dai 3 a 15 milioni di euro.
La proposta.
Da Commissariato ad Agenzia governativa. Secondo l’Amministratore delegato dell’Interporto di Nola, Claudio Ricci, l’esperienza positiva della struttura commissariale potrebbe trasformarsi in una vera e propria Agenzia, con una precisa proposta di legge, in modo da costituire un ente con risorse proprie ed una struttura snella ed efficace.
A sottolineare come la velocità delle procedure in ambito Zes sia la maggiore attrattiva per gli investitori è stato il Presidente dell’Interporto Campano Alfredo Gaetani.
Pensa infine ad ulteriori incentivi fiscali l’onorevole Piero De Luca.