Its: dalla strada al mare un vasto campo di utilizzazione
Dalla strada al mare, passando per la ferrovia, i Sistemi Intelligenti di Trasporto possono dare contributi notevoli in ogni segmento della mobilità. Nel trasporto pubblico locale sono ormai note a tutti le paline luminose installate lungo i percorsi dei bus, che segnalano, accanto a ciascuna linea, la posizione del veicolo e il tempo stimato di arrivo nel punto prescelto. L’installazione di telecamere a bordo è un passo avanti, come sistema intelligente, a patto – afferma il Garante – di non invadere la privacy del lavoratore. “Riguardo agli Its siamo partiti in ritardo per inerzie fisiologiche” ha ammesso il direttore generale di Asstra Guido Del Mese nel corso del convegno “La Direttiva Europea sui Sistemi Intelligenti di Trasporto” svoltosi a Roma . “Il nostro settore è in movimento e mostra interesse ma è anche legato ai finanziamenti. La legge di Stabilità ha disposto tagli fortissimi”, che potrebbero arrestare il cammino verso l’obiettivo finale. Secondo Del Mese è inoltre “necessario che l’industria possa assorbire i costi degli Its dotanto i mezzi di standard di sicurezza senza intervento da parte delle aziende” di tpl.
Per quanto riguarda le ferrovie, gli Its sono “una leva fondamentale per l’interoperabilità (la possibilità, per un treno, di viaggiare direttamente da uno Stato all’altro in virtù dell’unificazione tecnologica, ndr), per l’efficienza e per la qualità dei servizi” dice Marco Poggi, responsabile dei servizi informatici di Trenitalia. Nel campo delle merci pericolose, sicurezza intelligente vuol dire poter localizzare i singoli carri sulla rete ferroviaria e ricevere notizie circa eventuali anomalie. Per ora, tramite Viaggiatreno Cargo, si può conoscere l’esatta posizione di un treno in linea, ma in ambito Fs si sta studiando l’installazione, presso le stazioni di confine, di sensori (‘nasi elettronici’) per il controllo dell’integrità dei carri cisterna. “In futuro – aggiunge Poggi – la manutenzione dei carri non verrà più misurata sul tempo ma sullo spazio, a chilometro”.
Nel settore marittimo i Sistemi Intelligenti di Trasporto favoriscono l’intermodalità. Secondo Tommaso Affinita, amministratore delegato di Ram (Reti Autostrade del Mare), “le autostrade del mare sono una valida alternativa al trasporto su gomma”. Il Mediterraneo è un fulcro per il traffico delle navi e una risorsa per il decongestionamento delle strade.
“I problemi – dice Affinita – arrivano di solito dal porto in poi, per la scarsità di collegamenti con la rete di infrastrutture a terra e per la difficoltà in ingresso e in uscita”. Un sistema telematico può anzitutto orientare gli autotrasportatori nell’approccio a porti e interporti, informando su orari di ingresso, apertura dei varchi, percorsi preferenziali, etc. Poiché inoltre, il trasporto via mare viene notevolmente rallentato dagli scogli burocratici, attraverso una specie di ‘telepass’ la verifica di tutti i documenti e le procedure amministrative si eviterebbero con un semplice ‘bip’.
Vincenzo Foti