Its: dall’Ue 1mln di euro per i progetti di Autovie Venete
Autovie Venete ha ottenuto 1 milione e 200 mila euro di contributi dall’Unione Europea a sostegno degli investimenti effettuati nell’ambito della tecnologia ITS (Intelligent Transport System) e dei servizi collegati, quali infomobilità, gestione delle emergenze, protocolli internazionali con i Paesi limitrofi per lo scambio dati e attività di gestione comune sui tratti di interconnessione.
Nel biennio 2011-2012 (il periodo coperto dal programma finanziato dall’Unione Europea), Autovie ha investito complessivamente 7 milioni e 800 mila euro per adeguare la rete dei sensori, tutti gli impianti di telecomunicazione e il data center.
“Ci tengo a sottolineare – è il commento del presidente della società Emilio Terpin – come il risultato raggiunto sia ancora più significativo, considerando che su 6 milioni e 399 mila euro destinati all’Italia dall’Ue, relativamente al biennio 2011-2012, la quota di Autovie Venete rappresenta il 20%. Siamo la Concessionaria che ha ricevuto più finanziamenti e ciò è frutto del lavoro impostato da anni, che non ha mai trascurato di seguire tutto il settore dell’Its, così importante per la sicurezza delle reti di trasporto. Autovie ha sempre partecipato alle riunioni dei gruppi di lavoro, ha seguito le linee guida Ue in materia di miglioramento delle reti infrastrutturali e stradali e rendicontato perfettamente le modalità di utilizzo dei fondi. Mi piace ricordare, infatti, che anche i finanziamenti precedenti sono stati più che importanti: su 5 milioni di euro di investimenti relativi al periodo 2004 – 2007 il cofinanziamento è stato di circa 1 milione di euro, mentre su circa 8 milioni di euro investiti nel periodo 2007-2009, Autovie Venete si è vista riconoscere 1 milione e 500 mila euro. Nel 2014, l’attività, in questo ambito è stata particolarmente dinamica con numerose riunioni di lavoro (ospitate anche a Palmanova) compresa quella della Commissione europea delegata al controllo delle rendicontazioni, nonché visite dei tecnici alle tre Centrali Radio Informative di Lubiana, Vienna e Palmanova (UD) per verificare le più adatte modalità di integrazione dei servizi”.