Iva al 10% anche per i Marina Resort: vittoria di Assonat
L’Agenzia delle Entrate risponde al quesito dell’Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici
Nuova conquista di Assonat a favore dei porti turistici italiani, che segue quella ottenuta con il provvedimento del Consiglio di Stato dello scorso 26 giugno, in merito alla sospensione della richiesta di aumento dei canoni demaniali.
L’associazione, infatti, ha posto un quesito specifico all’Agenzia delle Entrate ottenendo la seguente risposta: “per i marina resort, sono agevolabili, ai fini IVA (10%), non solo i servizi di accoglienza e messa a disposizione nel porto turistico, dello specchio acqueo per il pernottamento dei diportisti a bordo delle proprie imbarcazioni, ma anche i servizi strettamente accessori, quali servizi di pulizia, di assistenza all’ormeggio, di prenotazione, di vigilanza e sicurezza e l’addebito di consumi”.
Un’agevolazione che può essere applicata anche ai rapporti di long rent avviati prima delle recenti modifiche normative.
“Si tratta di due provvedimenti che aiutano concretamente le nostre imprese a essere più competitive – ha dichiarato il presidente di Assonat Luciano Serra – e che vanno nella direzione da noi da tempo auspicata del riconoscimento del settore come strategico nell’economia nazionale. Prosegue il nostro impegno – ha aggiunto Serra – sui tavoli istituiti dal Governo a sostegno di azioni e istanze concrete per il nostro settore. Cito tra queste la battaglia per l’esonero del pagamento dell’IMU per i porti turistici, come avviene per quelli commerciali e la richiesta, recepita dal Ministero del Turismo, di avviare una revisione della classificazione dei codici ATECO delle imprese turistiche, nelle quali riteniamo essenziale inserire anche i porti”.