Iveco, FCA e Snam firmano accordo sul gas naturale (CNG)
Favorire lo sviluppo del gas naturale come carburante per autotrazione, nel più ampio scenario della mobilità sostenibile e delle iniziative per la sua promozione. E’ questo l’obbiettivo di un memorandum firmato da Alfredo Altavilla (Chief Operating Officer di FCA Region EMEA), Pierre Lahutte (Brand President IVECO) e Marco Alverà (Chief Executive Officer di Snam) alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.
l’Italia è il primo mercato europeo per i consumi di metano per autotrazione, con oltre 1 miliardo di metri cubi consumati nel 2015 e circa 1 milione di veicoli attualmente in circolazione. L’Italia vanta una filiera industriale del gas naturale nel settore trasporti che rappresenta un’eccellenza tecnologica e ambientale riconosciuta a livello mondiale, potendo inoltre far leva sulla rete di metanodotti più estesa e accessibile d’Europa, lunga oltre 32 mila chilometri.
Secondo i termini del memorandum, FCA, IVECO e Snam collaboreranno attivamente per accelerare l’ulteriore sviluppo del metano per autotrazione (CNG – Compressed Natural Gas), alternativa immediatamente disponibile e più sostenibile rispetto ai carburanti tradizionali, in grado di generare importanti benefici ambientali ed economici per i consumatori, le imprese e la pubblica amministrazione.
Snam metterà a disposizione la sua consolidata esperienza nel settore investendo circa 200 milioni di euro nei prossimi 5 anni per favorire lo sviluppo degli impianti per il rifornimento di CNG. Ciò consentirà di aumentare il numero delle attuali 1.100 stazioni di servizio a metano, di migliorare la qualità del servizio di erogazione agli utenti e di garantire una diffusione più equilibrata delle stazioni nelle diverse regioni del Paese, secondo modalità e priorità di sviluppo sinergiche con l’evoluzione del parco circolante dei veicoli leggeri e pesanti.
Il raddoppio delle stazioni di servizio a CNG, fino a oltre 2 mila nei prossimi 10 anni sarà il principale fattore abilitante per il raggiungimento dell’obiettivo di crescita del parco circolante CNG fino a oltre 3 milioni di veicoli. Ciò comporterà un impatto diretto di circa 1,5 miliardi di euro per la tecnologia a gas naturale prodotta in Italia e oltre 1 miliardo di euro di investimento per le infrastrutture di distribuzione del metano per autotrazione a livello nazionale. Per i consumatori sono attesi risparmi fino a 800 milioni di euro in 5 anni.
Da un punto di vista ambientale, l’alimentazione a metano per automobili, camion e autobus consente una rilevante riduzione delle emissioni inquinanti del parco veicoli che si prevede possano essere sostituiti, stimata in un 40 per cento di CO2 (anidride carbonica) e oltre il 90 per cento di NOx (ossidi di azoto) rispetto alle alimentazioni tradizionali, con una pressoché totale riduzione di ciò che maggiormente inquina le nostre città, ovvero il PM (particolato). Il settore del gas naturale per autotrazione vanta già oggi un fatturato di 1,7 miliardi di euro l’anno e circa 20 mila addetti.
Nella foto Carlo Calenda, Marco Alverà, Pierre Lahutte, Alfredo Altavilla e Graziano Delrio.