Iveco: infrastrutture e normative bloccano lo sviluppo del truck platooning
Nel nuovo episodio della Web Series “Behind the Wheel – Dietro al volante” sul canale YouTube di CNH Industrial, Iveco segue il suo convoglio dell’European Truck Platooning Challenge fino al traguardo di Rotterdam e Pierre Lahutte, Iveco Brand President, svela le tappe successive, le problematiche da risolvere e i passi percorsi dall’azienda e dai suoi partner per inaugurare una nuova fase per questa tecnologia.
L’European Truck Platooning Challenge, il primo viaggio di convogli di camion a guida semiautomatizzata, si è svolto in Europa all’inizio di aprile 2016. Iveco e cinque altri costruttori europei, hanno partecipato all’evento che ha calamitato l’interesse del mondo intero, perché per la prima volta la tecnologia della guida autonoma applicata ai camion è stata testata su strade pubbliche in un percorso che andava da Bruxelles a Rotterdam. L’evento, secondo una nota diffusa dal Gruppo CNH, ha anche permesso di far emergere i limiti a livello di infrastruttura e di normative attuali, che impediscono di accelerare l’adozione di questa tecnologia.
Il messaggio emerso dal Challenge è stato molto chiaro: i costruttori europei di camion sono pronti al lancio, ma serve la cooperazione di governi e istituzioni per aprire la strada all’innovazione. Il Truck Platooning prevede combinazioni di due o tre veicoli, che procedono a breve distanza l’uno dall’altro, guidati mediante sistemi di assistenza alla guida automatizzati e collegati tra loro in modalità wireless. Il camion di testa funziona da veicolo guida del convoglio, mentre i mezzi che seguono reagiscono e si adattano ai suoi movimenti. Tali combinazioni di più veicoli consentono di ottenere un miglioramento nella sicurezza e nell’efficienza nei trasporti a favore di una maggiore tutela dell‘ambiente. Si registra infatti, che con il miglioramento ottenuto nello stile di guida, la riduzione dei consumi di carburante si traduce in un 10% in meno di emissioni di CO2.