LoJack protegge la flotta commerciale Citroën dai furti
Proteggere i veicoli commerciali Citroën dalla piaga dei furti, garantendo la produttività del mezzo con la restituzione al legittimo proprietario entro le 24 ore, e con tariffe assicurative vantaggiose. E’ questo l’obiettivo dell’accordo firmato oggi da Citroën e da LoJack Italia, azienda del rilevamento e recupero dei beni rubati.
“L’accordo con LoJack” – commenta Angelo Simone, Direttore Generale di Citroën Italia – “ci permette di dare ulteriore impulso alle vendite dei nostri veicoli commerciali che già stanno vivendo un periodo di crescita; a gennaio abbiamo realizzato una quota del 6,34%, pari a un incremento del 30% di immatricolato, arrivando a essere il quarto Marchio in Italia in questo mercato”.
Grazie a questa intesa, tutti i veicoli commerciali della gamma Citroën di nuova immatricolazione includeranno senza costi per i clienti la protezione e la garanzia della produttività grazie ai sistemi di recupero LoJack che adottano dispositivi in radio-frequenza e sono in grado di segnalare la propria posizione superando anche barriere fisiche come container, parcheggi sotterranei e garage (zone nelle quali vengono spesso nascosti i veicoli rubati).
A seguito della denuncia del furto dell’auto, il trasmettitore LoJack installato in una posizione nascosta all’interno del veicolo (senza alcuna traccia esterna che ne testimoni la presenza) inizia trasmettere un segnale silenzioso ad alta frequenza, non schermabile. Le vetture delle Forze dell’Ordine, dotate di dispositivi di tracciamento LoJack (Vehicle Tracking Computers) e supportati dalla centrale operativa 24/7, ricevono il segnale e seguendolo sono in grado di raggiungere l’esatta posizione del veicolo rubato e procedere al suo recupero in tempi rapidi.
Nel 2014 (ultimi dati resi disponibili dal Ministero dell’Interno) sono stati rubati 12.715 veicoli commerciali leggeri, ben 34 al giorno. Solo il 60% di questi veicoli (7.577) viene recuperato. A livello territoriale il fenomeno si focalizza particolarmente su cinque regioni, di tradizionale radicamento delle associazioni criminali o in cui si concentrano le attività economiche delle aziende che movimentano questi veicoli, dove si registrano ben 8.627 casi (68% del totale): guida questa classifica la Lombardia (2.757 furti), seguita dalla Campania (1.617), dalla Puglia (1.476), dal Lazio (1.452) e dalla Sicilia (1.325).