Mobilità, nel 2024 cresce il trasporto merci e passeggeri: il report del MIT
Nel 2024 in Italia si è registrata una significativa ripresa della domanda di mobilità. La crescita, generalizzata rispetto all’anno precedente, ha coinvolto quasi tutte le modalità di trasporto, superando in alcuni casi i livelli pre-pandemici del 2019.
Nel 2024 in Italia si è registrata una significativa ripresa della domanda di mobilità.
La crescita, generalizzata rispetto all’anno precedente, ha coinvolto quasi tutte le modalità di trasporto, superando, in alcuni casi, i livelli pre-pandemici del 2019.
È quanto emerge dall’ultimo report trimestrale sulle tendenze della mobilità, predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione (STM) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), sulla base dei dati raccolti dall’Osservatorio sulla mobilità di passeggeri e merci.
Questi dati, frutto della collaborazione tra operatori multimodali nazionali, Direzioni Generali del MIT e importanti centri studi e di ricerca, offrono una panoramica dettagliata sull’evoluzione del settore dei trasporti e della logistica.
Approfondiamo il report trimestrale del MIT, esplorando le principali tendenze della mobilità sul territorio nazionale relative all’ultimo trimestre del 2024.
Nel 2024 aumentati i livelli di domanda passeggeri e merci
Si chiude in positivo il 2024 per il trasporto merci e passeggeri sul territorio nazionale.
L’ultimo rapporto del MIT, relativo al quarto trimestre del 2024, sottolinea una tendenza positiva con riferimento all’andamento della mobilità nel nostro Paese, contraddistinto da una domanda in forte crescita che, in molti settori, ha superato i livelli pre-crisi pandemica.
Come anticipato sopra, la ripresa ha riguardato quasi tutte le modalità di trasporto, con aumenti fino al +15%.
Dal confronto con i dati del periodo pre-pandemia emerge un sostanziale recupero dei livelli di domanda per la maggior parte dei mezzi di trasporto.
Guardando più nel dettaglio ai dati, alcuni settori hanno registrato una crescita considerevole, come il trasporto marittimo su crociere, che segna un +16% di passeggeri, il trasporto ferroviario IC/ICN, con un +14% e il trasporto aereo, che chiude l’anno con un +13% sia per passeggeri che per merci.
L’unico dato in controtendenza riguarda il comparto del trasporto pubblico locale su ferro, che ha chiuso l’anno con una contrazione dell’11%.
Le abitudini di mobilità degli italiani
Riguardo alle abitudini di mobilità degli italiani, l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Mobilità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rileva che, a dicembre 2024, circa 36,2 milioni di italiani si sono spostati ogni giorno (circa il 72,5% della popolazione).
Viaggiatori e passeggeri hanno effettuato in media 2,51 spostamenti al giorno, per un totale di quasi 91 milioni di spostamenti, equivalenti a oltre 2,1 miliardi di spostamenti km/giorno.
I trend relativi agli spostamenti
Nei giorni feriali sono stati rilevati più spostamenti rispetto ai giorni festivi, sia in termini di numero totale che di spostamenti medi pro-capite. La maggior parte di questi viaggi, è di natura locale, con oltre il 67% degli utenti medi/giorno che si sposta entro i 50 km.
Stando al report del MIT, solo il 6% della mobilità di un giorno feriale medio è extraregionale.
Questa percentuale, che varia significativamente tra le regioni italiane, risulta molto bassa sia nelle regioni insulari (Sardegna e Sicilia, 1-2%) sia in quelle con bassa accessibilità trasportistica extraregionale. Al contrario, raggiunge punte del 14-21% nelle regioni di piccole dimensioni come Basilicata e Molise.
Per quanto riguarda la sola mobilità extraregionale, in media il 78% è di breve/media percorrenza (fino a 250 km). Questa percentuale risulta ancora più alta, intorno al 90% e più, nelle regioni più piccole come Liguria, Umbria, Valle d’Aosta, Basilicata e Molise.
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