Offerta da 20 miliardi di euro per l’acquisto di Autostrade per l’Italia
Ma il Governo frena: nulla di ufficiale sul tavolo
Sarebbe pronta un’offerta per l’acquisizione di Autostrade per l’Italia. A diffondere la notizia l’agenzia Bloomberg che ha però precisato come l’accordo non sia ancora giunto in porto. L’offerta sarebbe di 8 miliardi ai quali si aggiungerebbe anche il rilevamento dei debiti facendo arrivare l’offerta a ben 20 miliardi di euro. Secondo Bloomberg a lanciare la proposta è stata la Fininc di Matterino Dogliani che avrebbe già allertato gli advisor. Eppure da Palazzo Chigi nessuno sembra essere al corrente dell’offerta tanto da smentire seccamente la notizia come priva di fondamento. Anche Aspi nega di aver ricevuto proposte. Intanto l’indiscrezione arriva un anno dopo che Cdp insieme a Blackstone e Macquarie ha completato l’acquisto di Autostrade dalla famiglia Benetton.
Stamani il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha dichiarato in proposito: ” Il governo non ha alcuna proposta formale sul tavolo. Tuttavia ritiene che se un grande imprenditore italiano riesce a mettere insieme i fondi per un piano di investimento fondamentale per l’Italia, come quello di Aspi, dalla Gronda di Genova al Passante di Bologna, dai lavori sulla A1 alla A14 Adriatica fino al nodo di Firenze, è sicuramente di grande interesse” .
Il Ministro pare si sia augurato che l’offerta venga formalizzata per “averne chiari i contorni”.
Potrebbe essere l’occasione per una privatizzazione che dia linfa al bilancio dello Stato attualmente in affanno.
Nessuna conferma su eventuali interlocuzioni da parte dell’azienda, che già si era interessata al dossier Aspi all’indomani del crollo del ponte Morandi a Genova. La holding della famiglia Dogliani, che negli ultimi anni si è candidata a costruire le infrastrutture strategiche di gran parte del Piemonte presentando offerte per il tunnel di base della Tav e per il Parco della Salute, ha già concessioni autostradali come quella della Pedemontana Veneta e della Napoli-Pompei-Salerno. Oltre ad un contenzioso con il gruppo Gavio, che gestisce buona parte delle concessioni autostradali piemontesi e che due anni fa ha perso la gara per la A21 Torino-Piacenza e la A5 Torino-Quincinetto, assegnate proprio alla società della famiglia Dogliani.