Paolo Astaldi nuovo presidente del Gruppo
Con la nomina di Paolo Astaldi a presidente, la famiglia Astaldi torna alla guida del colosso delle costruzioni, fondato nel 1920. Il consiglio di amministrazione ha inoltre nominato presidente onorario Vittorio Di Paola, che era stato capo azienda dal 1994. Nel ruolo di amministratore delegato è stato confermato Stefano Cerri, mentre Giuseppe Casiero, che lo affiancava, assume con Ernesto Monti la carica di vicepresidente.
Una scelta che va verso “un rafforzamento della società”, commenta il neopresidente, “ma senza discontinuità, continuando nel percorso fatto”. Astaldi definirà “prima dell’estate” il nuovo business plan. Intanto l’assemblea degli azionisti ha approvato oggi il bilancio 2009 chiuso con un utile netto consolidato in crescita del 22,2% a 51,5 milioni. Via libera anche alla distribuzione di un dividendo di 0,13 euro per azione che sara’ messo in pagamento il 6 maggio con stacco della cedola il 3 maggio del 2010.
Tra le maggiori aziende mondiali nel settore delle costruzioni, Astaldi è società leader in Italia come general contractor e come promotore di iniziative in project finance. Nei suoi settori di interesse trovano posto prioritario le infrastrutture di trasporto: autostrade, aeroporti, porti, ferrovie, metropolitane. Tra le opere più rilevanti realizzate negli ultimi anni figurano la Tav Roma-Napoli, la fiera di Milano, l’ospedale di Mestre, l’impianto idroelettrico di Pont Ventoux e l’autostrada dell’Anatolia in Turchia. Per il futuro, invece, la Astaldi ha in cantiere numerose linee metropolitane (Roma, Milano, Napoli, Genova, Brescia, Istanbul), due lotti della strada statale Jonica, il nodo ferroviario di Torino, la stazione TAV di Bologna e alcuni importanti collegamenti ferroviari in Venezuela ed Est Europa. Sarà realizzato dalla Astaldi anche l’Halic Bridge, ovvero il Ponte sul Corno d’Oro in Turchia.
Tra i nuovi lavori in portafoglio, spiega Paolo Astaldi, è attesa entro l’anno la firma definitiva per la realizzazione, con la concessione per la successiva gestione, di 420 chilometri di autostrade in Turchia, una commessa del valore di 6 miliardi di dollari di cui Astaldi è aggiudicataria in un gruppo con cinque società turche.