Passeggeri su veicoli adibiti al trasporto di cose
Sono titolare di una piccola impresa artigiana; un mio dipendente, in una sfortunata mattina piovosa, offre un passaggio ad un amico con il furgone aziendale prima di recarsi al lavoro. Avendo più fretta del solito, provoca un incidente stradale ad altro veicolo; l’amico riporta una grave lesione alla spalla. Sono coperto?
Su 72 compagnie assicurative abilitate in Italia, il 77,78% rinuncia al diritto di rivalsa, mentre il 22,22% non lo fa. Si tratta di un’altra declinazione del “trasporto non conforme” e cioè il trasporto su autocarri (che l’art. 54 comma 1 del codice della strada definisce “veicoli adibiti al trasporto di cose e delle persone addette all’uso delle cose stesse”) di persone non ammesse dalla normativa in vigore.
Può essere il caso sopra descritto, o quello del dipendente/collaboratore dell’azienda che con il veicolo della ditta immatricolato come autocarro (e per motivi fiscali molte autovetture sono immatricolate in questo modo) trasporta il sabato e la domenica la propria fidanzata e/o i propri famigliari e/o i propri amici. Ci si chiede quanto sia a conoscenza dei rischi che corre l’imprenditore e la struttura aziendale (mettendo a repentaglio l’intero patrimonio aziendale) visto che anche il proprietario è soggetto alla rivalsa in caso di danno subito dai trasportati.