Patente B: nel 2023 bocciati alla teoria il 40% dei candidati
Una simulazione su patentati da oltre 5 anni mostra che solo il 22,3% supererebbe di nuovo l’esame
Patente B, nel 2023 quasi quattro candidati su dieci non hanno superato l’esame di teoria.
Lo dicono i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il report mostra che il 39,9% degli italiani che ha sostenuto l’esame di teoria per l’ottenimento della patente B non ha superato il test. Il dato è in crescita rispetto al 29,8% del 2020.
Ma quali sono le regioni con il tasso più alto di bocciati? Ecco una classifica: Lazio (44%), Toscana (42,9%) e Trentino Alto-Adige (42,8%).
Una simulazione condotta da AutoScout24 ed Egaf edizioni, insieme alle maggiori associazioni di autoscuole italiane Confarca e Unasca, mostra invece cosa accadrebbe se gli automobilisti che hanno conseguito la patente B da oltre 5 anni ripetessero oggi l’esame di teoria.
Simulazione d’esame patente per chi guida da 5 anni
Il risultato è sorprendente: solo il 22,3% degli italiani oggi supererebbe l’esame a pieno titolo. Tra le regioni, si va dal 6,9% di “promossi” in Molise al 28% in Emilia-Romagna e al 31,7% nel Lazio.
Ma non si tratta di una bocciatura completa, dato che il campione a livello nazionale ha risposto in media correttamente a 15 domande su 20. Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su spie e segnaletica.
Per la simulazione dell’esame di teoria sono stati coinvolti oltre 2.700 automobilisti della community di AutoScout24 che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni, somministrandogli un test di 20 domande a quiz selezionate tra quelle convalidate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e utilizzate in sede di esame (l’attuale test ufficiale prevede 30 domande).
Per superare la simulazione, gli utenti non devono aver commesso più di 2 errori su 20 domande (10%), considerando lo stesso rapporto dell’esame ufficiale che prevede attualmente al massimo 3 errori per un quiz da 30 quesiti.
Gli ostacoli maggiormente riscontrati nel corso degli esami di guida
Partiamo dal dato dei promossi. Nel 2023 ben l’85% di chi ha fatto l’esame di guida ha superato l’esame ma con differenze significative tra le regioni: si va dalla Sardegna e dal Trentino-Alto Adige, rispettivamente con il 68,3% e il 71,8% dei promossi, fino al 95,6% del Molise e il 97,4% della Campania.
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Per quanto riguarda invece gli ostacoli, è stato chiesto agli associati delle maggiori associazioni di autoscuole in Italia, Confarca e Unasca, quali fossero le maggiori criticità per i candidati durante i test di guida su strada che ne hanno portato alla bocciatura.
Tra gli errori più comuni alla guida, al primo posto in assoluto si segnalano gli incroci (52% degli associati), seguiti da fermate di mezzi pubblici e rotonde che vanno a defluire il traffico dalla corsia principale (49%), e i parcheggi, in entrata e uscita (33%).
Ma ci sono anche altri fattori che hanno un impatto sull’esito finale, come la dimensione della città e la difficoltà delle strade, considerando anche il traffico (per il 76% delle autoscuole), ma soprattutto l’ansia del candidato (94%) e l’atteggiamento dell’esaminatore sullo stress (89%).