Protesta blocca la tangenziale di Bologna. Attivisti cementano le mani sull’asfalto
Code chilometriche tra Fiera e Casalecchio fino al primo pomeriggio.
Riaperta completamente al traffico solo a metà mattina la tangenziale di Bologna che era stata bloccata dagli attivisti di Ultima Generazione poco dopo le 8 e mezza tra le uscite Fiera e via Stalingrado in direzione Casalecchio. Una decina di attivisti, infatti, si sono seduti sull’asfalto nel bel mezzo della carreggiata. Due di loro, per impedire l’immediato fallimento della protesta, hanno cementato le mani sull’asfalto.
È stato infatti necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per rimuoverli dalla sede stradale.
Armati di martello e scalpello i caschi rossi hanno staccato i due ragazzi che si erano coperti le mani con cemento a presa rapida, ancorandosi al terreno. I due sono poi stati presi in carico dal 118 e portati al pronto soccorso del Maggiore: le mani erano ancora coperte dai residui di malta.
Gli altri 8 manifestanti sono stati portati in questura perché la protesta non era stata autorizzata e rischiano una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Con la campagna ‘Fondo Riparazione’, Ultima Generazione chiede un fondo da 20 miliardi “preventivo, permanente e partecipato, per riparare i danni subiti dai cittadini a causa degli eventi meteorologici estremi”.