Alimentazioni alternative: con la patente B si potranno guidare veicoli fino a 4,25 tonnellate
Per accelerare la transizione ecologica nel settore dei trasporti, in particolare in quello delle merci nell’ultimo miglio, sarà permesso a i titolari di patenti B di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate (anziché fino a 3,5 tonnellate). E’ importante sottolineare che la differenza di massa deve essere riconducibile esclusivamente al peso delle batterie e non può determinare un aumento della capacità di carico.
Il provvedimento rientra tra le disposizioni del dl Mims 2 approvato in Consiglio dei ministri, che completa il lavoro avviato con il dl 121/2021 prevedendo diversi interventi urgenti sulla mobilità sostenibile, in coerenza con gli investimenti previsti dal Pnrr.
Le altre misure per la mobilità sostenibile
Tra le altre misure, viene attribuita una qualificazione giuridica alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici in considerazione della tipologia di strada su cui insistono. In particolare, le infrastrutture (colonnine) di ricarica che sono collocate nelle aree di servizio vengono ricomprese nelle ‘pertinenze di servizio’; nella classificazione dei veicoli vengono inseriti i velocipedi elettrici (biciclette e monopattini); le biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse sono equiparate a ciclomotori, con il conseguente assoggettamento agli obblighi previsti per questi ultimi (targa, assicurazione, patentino). Sono anche previste sanzioni specifiche per chi manomette le biciclette a pedalata assistita e le utilizza.
Inoltre, per favorire la mobilità delle persone con disabilità, viene stabilito che le macchine elettriche a loro uso possono circolare nelle piste ciclabili, oltre che nelle aree pedonali.
Patente scaduta da più di 5 anni: per il rinnovo è necessaria una prova pratica
In base alle nuove norme previste nel decreto legge, poi, nel caso di rinnovo di patenti scadute da più di cinque anni (ne abbiamo parlato qui), il titolare deve superare positivamente una nuova prova pratica di guida, finalizzata ad accertare il permanere dell’idoneità alla guida, senza sostenere nuovamente l’esame di teoria. In caso di mancata partecipazione alla prova pratica la patente viene revocata.