Carburanti alternativi: Ministri dei Trasporti UE approvano proposte di Regolamento del Pacchetto Fit for 55
“I Paesi europei devono avanzare insieme e rapidamente per centrare gli obiettivi ambiziosi che richiede il processo di decarbonizzazione entro il 2050 previsto dal Pacchetto Fit for 55. A tal fine l’Italia ha appoggiato la proposta di Regolamento per la creazione di una rete europea di infrastrutture per i carburanti alternativi per i sistemi di trasporto. Solo mettendo a disposizione dei cittadini una rete interconnessa e interoperabile a livello europeo si potrà realizzare una mobilità terrestre a zero emissioni. In linea con tale approccio, con il PNRR stiamo investendo per sviluppare le postazioni di ricarica elettrica e le stazioni di rifornimento per i veicoli a idrogeno”.
Così il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, intervenendo nel corso del Consiglio dei Ministri dei Trasporti europeo, che ha approvato le tre proposte di Regolamento del pacchetto “Fit for 55” in materia di infrastrutture per i carburanti alternativi (AFIR) e sullo sviluppo e l’uso di carburanti alternativi nei settori dell’aviazione (Refeul Aviation) e marittimo (FeulEU Maritime). I testi passeranno ora alla fase successiva del trilogo tra Parlamento, Consiglio e Commissione europei.
L’Europa compie dunque un passo fondamentale nel processo di attuazione delle politiche del Green Deal per il contrasto ai cambiamenti climatici e la transizione ecologica dei trasporti.
Carburanti sostenibili per l’aviazione e il trasporto marittimo
La proposta di Regolamento Refuel Aviation crea le basi per la trasformazione sostenibile del trasporto aereo, identificando target ambiziosi nell’utilizzo di carburanti alternativi sostenibili (SAF) attraverso un approccio graduale che prevede un loro crescente impiego, dal 2% fino al 2025 ad almeno il 63% nel 2050.
“Il settore dell’aviazione è tra i più difficili da decarbonizzare – spiega Giovannini – e richiede quindi un investimento importante su ricerca e innovazione, sia per migliorare l’efficienza dei velivoli e delle rotte, sia per la produzione di combustibili alternativi sostenibili”.
Il Regolamento Fuel EU Maritime si propone invece di aumentare la domanda e l’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel settore marittimo, attraverso la definizione di obiettivi di riduzione dell’intensità dei gas a effetto serra dell’energia utilizzata a bordo dalle navi.
A questo proposito il ministro Giovannini, nel ricordare gli investimenti avviati (a valere sul PNRR) per l’elettrificazione delle banchine dei porti italiani, così da consentire l’allaccio all’energia elettrica delle navi nei porti, ha riconosciuto l’equilibrio della proposta sottoposta al Consiglio tra il necessario livello di ambizione e l’avanzamento tecnologico disponibile.
La Direttiva UE sui trasporti intelligenti
Il Consiglio ha approvato inoltre la proposta di modifica della Direttiva 2010/40/UE sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS), per tenere conto del progresso tecnologico e degli sviluppi relativi alla mobilità connessa, condivisa e automatizzata.
Il ministro Giovannini ha espresso l’appoggio italiano alla proposta, che potrà definire un quadro più moderno e sicuro per lo scambio e l’elaborazione dei dati necessari a sviluppare una mobilità sempre più efficiente. Ha ricordato inoltre che “l’Italia auspica che vi possa essere, nella prossima fase negoziale, una maggiore integrazione degli aspetti relativi alla sostenibilità ambientale per comprendere, ad esempio, strumenti capaci di facilitare una transizione da forme di tassazione legate al consumo energetico a soluzioni focalizzate sull’effettivo uso del mezzo di trasporto e sulla distanza percorsa annualmente”.