Codice della Strada: nasce l’Osservatorio nazionale sulle sanzioni
Uno strumento di verifica del corretto utilizzo dei proventi delle multe stradali e dell’utilizzo dei dispositivi elettronici di controllo della velocità
Arriva il nuovo Osservatorio nazionale sulle sanzioni da Codice della Strada che sarà istituito presso il MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’Osservatorio sovrintende sulla trasparenza e sul corretto utilizzo dei proventi derivanti delle multe stradali, delle sanzioni amministrative e sul corretto uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità sulla strada.
L’Osservatorio verifica, inoltre, le segnalazioni delle associazioni dei consumatori e avvia indagini conoscitive tramite richiesta dati e informazioni alle amministrazioni.
Il nuovo organo di controllo è presieduto, su mandato, da un esperto per 5 anni rinnovabili per un’altro mandato. Le risorse strumentali sono messe a disposizione dal MIT senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
La nascita dell’Osservatorio è stabilita da un emendamento dei relatori Edoardo Ziello (Lega) e Chiara Tenerini (Forza Italia) al decreto legge p.a. bis (dl 75/2023) depositato in Commissioni Affari Costituzionali.
Le aspettative sono quelle di un maggior controllo e di porre un freno alle multe selvagge che ogni anno portano nei comuni milioni di euro.
Questa è la stima degli incassi delle sanzioni per gli automobilisti che verranno costantemente sotto osservazione con l’attivazione dell’Osservatorio, secondo il Mit. Molte di queste multe sono imputabili all’utilizzo degli autovelox e l’istituzione dell’Osservatorio vuole normarle.
Quanto valgono le multe e le sanzioni in Italia
Codacons, ha reso noti i dati relativi alle multe e alle sanzioni, emersi dalla rendicontazione ufficiale che entro il 31 maggio di ogni anno gli enti locali devono fornire al Governo per essere poi pubblicati sull’apposita piattaforma web del Ministero dell’Interno.
Nelle principali 20 città italiane i proventi delle multe e sanzioni valgono quasi 550 milioni di euro con incassi che salgono del 37,4%.
Con oltre 151,5 milioni di euro di incassi incamerati nel 2022, Milano è la città italiana che guadagna di più grazie alle sanzioni per violazioni del Codice della Strada – analizza il Codacons, che ha messo a confronto i dati di tutti i capoluoghi italiani – Al secondo posto si piazza Roma, con 133 milioni di euro, e molto più distaccate troviamo Firenze con 46 milioni di euro, Bologna con 43 milioni e Torino con 40 milioni di euro. Tra i capoluoghi che registrano invece i proventi più bassi troviamo Catanzaro, con poco più di 812 mila euro incassati nel 2022, e Aosta con 917 mila euro.
Le associazioni dei consumatori accolgono con favore la notizia dell’istituzione di un Osservatorio sulle multe, ponendo l’accento sull’importanza di comprendere i poteri effettivi di questo organismo. La creazione di questo Osservatorio potrebbe fornire informazioni preziose sul modo in cui gli enti locali utilizzano le entrate delle sanzioni, rivelando se le multe vengono impiegate per migliorare la sicurezza stradale o semplicemente come strumento di guadagno.
La possibilità di intervento dell’Osservatorio, ad esempio segnalando alle Prefetture gli autovelox irregolari e facilitandone la rimozione, rappresenta una speranza concreta per una maggiore trasparenza e controllo nel sistema delle multe. Questo potrebbe portare a una migliore gestione delle risorse e, soprattutto, contribuire a garantire che l’uso delle sanzioni sia realmente finalizzato alla sicurezza stradale.