Emilia Romagna: Tper, autobus e car sharing per fare a meno dell’auto privata
La campagna abbonamenti 2020 di Tper registra una importante novità. Per la prima volta in Italia la società di trasporto pubblico locale dell’Emilia Romagna mette in campo la possibilità di prevedere una integrazione tra trasporto pubblico e car sharing a flusso libero. In questo modo il car sharing Corrente, 100% elettrico con le sue 280 vetture e una autonomia di circa 300 chilometri rafforza ulteriormente la propria naturale funzione di complemento al trasporto pubblico.
Entro il 30 settembre Tper offre alla propria utenza due formule a pacchetto che consentono di integrare trasporto pubblico tradizionale e auto condivisa.
Il primo pacchetto integrato è assolutamente gratuito: tutti coloro che rinnoveranno o sottoscriveranno un nuovo abbonamento entro il 30 settembre riceveranno infatti un buono valido per 15 minuti di car sharing Corrente da utilizzare ogni mese per 12 mesi. Un modo – spiega l’azienda – per provare il car sharing e toccare con mano come le auto di Corrente siano una naturale integrazione degli autobus. Utili per coprire una parte del tragitto, magari perché non servita dal mezzo pubblico o per trasportare oggetti ingombranti.
Per utilizzare Corrente basta scaricare una app sul proprio cellulare, registrarsi inserendo le foto di patente e carta di identità e in poco tempo è possibile mettersi alla guida.
L’integrazione offerta gratuitamente a tutti i vecchi e nuovi abbonati rappresenta quindi un “assaggio”, un modo per toccare con mano il servizio ma anche un piccolo omaggio a chi già oggi usa Corrente e mezzo pubblico.
C’è poi una seconda offerta riservata agli abbonati che sottoscriveranno o rinnoveranno entro il 30 settembre: a tutti costoro viene offerta la possibilità di acquistare una vera “integrazione” al proprio abbonamento con uno sconto del 50% sul costo del car sharing. Al prezzo di 180 euro è infatti possibile acquistare un controvalore di minuti di utilizzo del car sharing che oggi vale 360 euro.
Queste due novità vanno ad affiancarsi alla conferma della formula “Mi muovo anche in città” voluta già da alcuni anni dalla Regione Emilia-Romagna che integra treno e autobus consentendo a tutti i titolari di abbonamento ferroviario che abbia come origine o destinazione un capoluogo di provincia (oltre ad Imola) di avere anche l’abbonamento urbano all’autobus gratuitamente.
Da quest’anno chi lo vorrà a treno e bus potrà aggiungere anche le auto del car sharing di Corrente che già oggi consentono tra l’altro di aprire la corsa a Bologna e chiuderla a Ferrara (o viceversa) o nel comune di Casalecchio di Reno e anche di iniziare e/o chiudere il noleggio in aeroporto Marconi o nel comodo piazzare Corrente riservato dinnanzi all’autostazione di Bologna.