MIMS: Bellanova incontra l’omologo britannico Stephenson. Al centro dei lavori alta velocità e riconoscimento patenti
Incontro bilaterale al Mims tra la viceministra Teresa Bellanova e il suo omologo britannico Andrew Stephenson. Al centro dei lavori, l’impatto sull’opinione pubblica italiana della realizzazione di grandi opere, la connessione territoriale e la strategia di sviluppo delle linee ad Alta velocità, il negoziato bilaterale sull’Accordo di riconoscimento reciproco delle patenti di guida.
Sul primo punto Bellanova ha indicato nel Dibattito pubblico introdotto nel 2016 un “fondamentale strumento di democrazia partecipativa per assicurare la massima inclusione dei portatori di interesse nella discussione e progettazione delle opere e per agevolare la relazione tra grandi opere e comunità locali”. Sull’ Av, la viceministra ha ricordato come l’Italia sia stata il primo Paese in Europa a inaugurare una linea ferroviaria ad Alta Velocità.
L’importanza di investire sempre più risorse nel settore ferroviario
La nostra esperienza, ha affermato Bellanova, “conferma l’importanza di investire sempre più risorse nel settore ferroviario”. Nel Pnrr sono previsti ingenti stanziamenti per il rafforzamento ed il rilancio della rete ferroviaria sia per il traffico passeggeri che merci e il ruolo della cura del ferro, essenziale per favorire la transizione ecologica, agevolare lo shift modale, aumentare competitività. Tra sviluppo dell’alta velocità e linee regionali saranno realizzati 700 chilometri di ferrovia con un investimento previsto per lo sviluppo delle linee ferroviarie ad alta velocità/alta capacità per 25 miliardi e l’obiettivo di raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e di triplicarlo entro il 2050.
La viceministra ha infine sollevato il tema del negoziato in corso per la definizione dell’Accordo di riconoscimento reciproco delle patenti di guida, resosi necessario a seguito dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, molto atteso da entrambe le comunità di connazionali residenti nei rispettivi Paesi. Bellanova ha evidenziato la forte aspettativa italiana che l’Accordo venga perfezionato nel corso dell’anno corrente