MIMS: la Direttiva amministrativa per il 2021 fissa i nuovi obiettivi
Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili si è riorganizzato, a partire dal nome, e ha fissato le sue priorità politiche nella Direttiva per l’attività amministrativa e la gestione per il 2021 firmata da Giovannini.
Le quattro priorità politiche del MIMS
- Sviluppo di infrastrutture sostenibili e resilienti, anche per tenere conto degli effetti dei cambiamenti climatici;
- aumento dell’efficienza e della sostenibilità del sistema dei trasporti;
- aumento della sicurezza delle infrastrutture, della mobilità e delle persone;
- miglioramento dell’efficacia dell’azione del Ministero e avvio di una gestione sostenibile delle sue strutture
MIMS: obiettivi strategici e operativi
Dalle priorità politiche derivano 17 obiettivi strategici e 58 obiettivi operativi, con particolare attenzione rivolta:
- all’accelerazione degli iter di realizzazione delle opere pubbliche (anche nell’ottica di una pronta attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), attraverso la reingegnerizzazione e la semplificazione dei processi amministrativi;
- al rafforzamento della capacità del Ministero di monitorare i programmi di intervento sulle infrastrutture e sui sistemi di trasporto, e di intervenire tempestivamente ove necessario;
- alla rapidità di predisposizione dei decreti attuativi previsti dalla normativa vigente.
I nuovi obiettivi del MIMS
I nuovi obiettivi contribuiscono alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale, economico e istituzionale, come proposto dall’Agenda 2030 sottoscritta all’ONU nel settembre del 2015 e dagli indirizzi dell’Unione europea (in particolare, il Green Deal e le linee guida per l’utilizzo del Next Generation EU).
Le nuove priorità politiche sono tradotte in obiettivi specifici finalizzati, tra l’altro, a:
• accelerare l’attuazione degli investimenti già programmati. Sono stati introdotti sistemi per migliorare i processi amministrativi al fine di ridurre i tempi di realizzazione delle opere e per intensificare l’uso di sistemi di monitoraggio al fine di attuare misure correttive in caso di ritardi e criticità;
• orientare la programmazione delle nuove opere infrastrutturali per ridurre i divari territoriali tra Nord e Sud, aree urbane e aree interne e rurali del Paese, e per conseguire obiettivi di sostenibilità e resilienza, considerando anche gli effetti della crisi climatica;
• rafforzare l’attività di vigilanza sulla realizzazione degli investimenti da parte delle società concessionarie, con particolare attenzione a quelli volti ad assicurare la sicurezza, valorizzando le soluzioni fornite dall’innovazione tecnologica e digitale.
Particolare attenzione verrà posta allo sviluppo di sistemi informativi integrati a supporto dell’azione delle diverse strutture del Ministero, mentre per garantire l’adozione dei principi di sostenibilità nella gestione del MIMS, nel 2021 verranno elaborati due Piani di azione dedicati in particolare alla riduzione degli impatti ambientali e al superamento delle disuguaglianze di genere all’interno del Ministero.