Mobilità: a causa della pandemia sono aumentati gli spostamenti brevi degli italiani
Come si sono modificate negli ultimi anni le modalità di spostamento degli italiani? La pandemia da Covid-19 ha inciso sulle abitudini?
La risposta è stata fornita da una recente indagine di Federpneus (Associazione Nazionale dei Rivenditori Specialisti di Pneumatici) su dati Isfort.
In sintesi è emerso che dal 2017 al 2020 in Italia sono aumentati gli spostamenti brevi (fino a 10 km) e allo stesso tempo sono diminuiti quelli medio-lunghi (oltre i 10 km).
Tra il 2017 e il 2020 gli spostamenti brevi (fino a 10 chilometri di distanza) sono passati dal 76,4% all’81,7% sul totale, con un aumento pari a 5,3 punti percentuali. Se si esaminano i dati anno per anno, però, si vede come tra il 2017 e il 2019 vi sia stato un calo di 1,3 punti percentuali e poi, tra il 2019 e il 2020, un aumento di 6,6 punti percentuali. Sempre dal 2017 al 2020 gli spostamenti medio-lunghi (oltre i 10 chilometri di distanza) sono passati dal 23,6% al 18,3% sul totale, con un calo pari 5,3 punti percentuali.
Il cambiamento nelle lunghezze degli spostamenti degli italiani avvenuto tra il 2019 e il 2020 scaturisce principalmente dalla situazione sanitaria e dal lockdown dovuto alla pandemia in corso.
Con l’allentamento dei vincoli dovuti al lockdown, gli italiani però hanno ricominciato a usare l’auto per i loro spostamenti, brevi o lunghi, come dimostrano le recenti statistiche di indicano l’automobile come il mezzo di trasporto preferito dagli italiani.