Ncc a favore dell’approvazione del Ddl sulla concorrenza
In queste settimane è stata avviata una fase di confronto sul Ddl concorrenza presso il MIMS che vede coinvolte le rappresentanze di tassisti e Ncc (ne abbiamo parlato qui).
Diverse associazioni del Comparto noleggio vetture con conducente (Ncc) hanno diffuso una nota congiunta a favore dell’approvazione del Ddl.
Nella nota, le associazioni Ncc criticano “l’ostruzionismo dei rappresentanti dei tassisti”: “A contestare la norma sono alcuni rappresentanti nazionali dei taxi, gli stessi che prima criticavano le app e poi hanno chiuso un accordo con la più importante piattaforma di prenotazioni di servizi di trasporto”.
“La protesta dei taxi – spiegano le associazioni nazionali degli Ncc – nasce dal timore che l’articolo 10 del Ddl Concorrenza, in approvazione, possa portare alla liberazione dei servizi pubblici non di linea: in realtà neanche noi noleggiatori vogliamo la liberalizzazione e l’articolo in questione è relativo a una delega del governo sulla materia della concorrenza. Il tutto con il fine di rivisitare la legge numero 21 del 15 gennaio 1992, ormai anacronistica: basta pensare che allora non esistevano nemmeno gli smartphone”.
“I taxi protestano ma chi ci rimette sono turisti e cittadini”
Secondo le rappresentanze Ncc che hanno siglato la nota congiunta, “i taxi protestano ma chi ci rimette sono turisti e cittadini. La responsabilità del loop normativo è di alcuni rappresentanti nazionali dei taxi che hanno reso incostituzionale parte della legge. Questi rappresentanti, inoltre, fino a ieri avevano contestato piattaforme e app: oggi hanno scelto di chiudere un accordo con la più importante piattaforma di prenotazioni di servizi di trasporto. Qualcosa non torna”.
La nota congiunta è stata sottoscritta dalle seguenti sigle: Acncc, Anc, Anc trasporto persone, Ancci, Ani Tra.V., Asincc, Comitato Air Comitato sindacale Ncc Fiumicino, Federencc, Federnoleggio-Confesercenti, Fia-Confindustria, Fion, Fincc, Ora Ncc, 8Puntozero, Professione Travel Ncc Donne 2030, Sindacato nazionale Llp.