Nuovo logo e nuova organizzazione per l’ex ministero dei Trasporti
Dopo il cambio di nome, il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili procede anche con la riorganizzazione interna, adeguando la struttura alla nuova denominazione e ai compiti ad esso affidati.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri approvato oggi dal CdM mette in chiaro i principali assi della nuova organizzazione: la mobilità sostenibile come motore di cambiamento per la vita delle persone e le attività delle imprese, anche in un’ottica di migliore interconnessione dei territori; il riconoscimento del ruolo strategico delle nuove tecnologie per una gestione integrata dei sistemi di trasporto di persone e merci per garantire efficienza e sicurezza e, infine, un’organizzazione e una gestione più sostenibile del ministero.
Giovannini: “Una nuova impostazione di lavoro all’interno del ministero”
“Il cambio di nome e di organizzazione risponde a un cambio di strategia, che prevede una piena integrazione degli interventi sulle infrastrutture e la mobilità, abbandonando la logica settoriale, sperimentando e applicando le nuove tecnologie in una visione di sviluppo sostenibile pienamente in linea con gli indirizzi europei e l’orientamento di questo Governo – ha spiegato il ministro Giovannini-. Tutto ciò si accompagna a una nuova impostazione di lavoro all’interno del ministero, che sta modificando non solo il proprio assetto organizzativo, ma l’approccio culturale a favore di una visione integrata di tutte le attività. I dipartimenti del Mims – ha aggiunto il Ministro – hanno già pienamente recepito le nuove linee operative, come dimostrano i progetti inseriti nel Pnrr che sono stati apprezzati e approvati dalla Commissione europea”.
Un nuovo logo per un nuovo corso
Il cambio del nome e dell’organizzazione sono rappresentati nel nuovo logo del Ministero, che raffigura graficamente la nuova visione, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu e i principi del Next Generation EU. Intorno alla stella della Repubblica stilizzata al centro dell’immagine, e che definisce l’elemento istituzionale, sono simbolicamente raffigurati altri elementi caratterizzanti il nuovo corso, tra cui infrastrutture e mobilità sostenibili, l’economia circolare, l’interconnessione, l’inclusione, oltre ai colori degli obiettivi dell’Agenda 2030 afferenti al Ministero e alle missioni del Pnrr.