Polizia Stradale e Autostrade per l’Italia: prosegue la campagna per la sicurezza sulle strade delle vacanze
Secondo le più recenti statistiche, a causare il maggior numero di incidenti su strade e autostrade sono comportamenti pericolosi come un uso scorretto dello smartphone, eccesso di velocità e cinture di sicurezza non allacciate, assunzione di alcool e droghe. Proprio sulla messa in guardia da queste condotte si concentra la campagna di comunicazione “L’Unione fa la Sicurezza”, nata dalla collaborazione tra la Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia.
On air dalla fine di luglio, con i primi giorni di maggior transito per il periodo vacanziero, e attiva per tutto il periodo estivo sulle principali emittenti radiofoniche, oltre che su web e social, ha l’obiettivo di informare gli automobilisti sui gravi rischi in cui può incorrere chi guida in modo non corretto e senza rispettare le regole. Una attenzione alla sicurezza durante gli spostamenti estivi che prevede anche assistenza e informazione agli utenti lungo la rete autostradale nei giorni a maggior transito, come il prossimo weekend di esodo.
Il “camper azzurro” della Polizia di Stato, insieme a mezzi e operatori della Polizia Stradale e personale di Aspi saranno presenti presso le aree di servizio caratterizzate dal maggior flusso turistico, per prestare assistenza e caring agli automobilisti: dallo screening sanitario di primo livello – praticato da medici della Croce Rossa – a informazioni sul traffico in tempo reale, oltre a notizie e consigli per una guida corretta e alla distribuzione di materiale informativo/interattivo per viaggiare in modo sicuro. L’iniziativa proseguirà anche nel weekend alle porte e fino a domenica 8 agosto, quando è previsto il bollino nero delle partenze per l’esodo estivo, nelle aree di servizio Secchia Ovest (che intercetta i flussi all’altezza di Modena in arrivo dall’A1 e dall’A22) e Bevano Ovest (per i flussi in viaggio sull’A14 Adriatica). Mentre per quanto riguarda il contro esodo, il servizio sarà presente da sabato 21 agosto a domenica 29 agosto nelle aree di servizio Secchia Est (A1 Modena) e Flaminia Est (A1 Roma).
“Questa rinnovata collaborazione con la Polizia di Stato è per noi di fondamentale importanza – ha dichiarato l’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi – perché soltanto un presidio e un impegno costante e congiunto possono portare risultati per la sicurezza alla guida e alla prevenzione degli incidenti. La sicurezza, sia delle infrastrutture sia della viabilità, è infatti uno dei fondamentali obiettivi che l’azienda sta perseguendo con impegno e rigore; questa iniziativa vuole essere una rappresentazione concreta dell’attenzione che ogni giorno le donne e gli uomini della Polizia e di Autostrade per l’Italia prestano nel loro operato lungo le arterie autostradali, soprattutto in giorni di partenze ed elevati spostamenti come quelli estivi. Voglio personalmente ringraziare ciascuno di loro per portare avanti senza sosta le delicate attività che svolgono per favorire i transiti e la sicurezza in viaggio”.
Presso le aree di sosta, gli utenti potranno conoscere in anteprima i servizi di Free To X, nuova società del Gruppo Aspi dedicata alla sostenibilità del viaggio, tramite l’installazione di colonnine per la ricarica elettrica ad alta potenza in autostrada e attraverso la app per il Cashback del pedaggio in caso di ritardi a seguito di lavori di manutenzione sulle corsie (gli automobilisti interessati potranno partecipare alla fase di test del nuovo servizio, sarà eseguita fino alla seconda metà di settembre).
“La sicurezza stradale è un bene di tutti, senza eccezione alcuna! L’impegno ad assicurarla deve coinvolgere chiunque stia sulla strada, guidatori e passeggeri – ha sottolineato Daniela Stradiotto, direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, che ha posto l’attenzione sulla responsabilità che deve caratterizzare il comportamento di ogni utente –. L’obiettivo di rendere sicure le nostre strade passa attraverso la consapevolezza che, se guidare è senz’altro l’impegno che richiede una perizia dedicata, anche chi sta vicino al conducente ha la sua parte di responsabilità. Tutti sono chiamati ad essere attenti e reattivi. La Polizia Stradale assicura la propria presenza, ma da soli i controlli non bastano e per ridurre la sinistrosità, soprattutto quella mortale, ognuno è chiamato a svolgere il proprio compito. Deve far riflettere che la principale causa di incidenti, pari al 90,1%, è dovuta a comportamenti inaccettabili. L’Europa ha chiesto di dimezzare il numero di vittime entro il 2030 e di azzerarlo entro il 2050. È un obiettivo ambizioso che raggiungeremo solo se, insieme, inizieremo a “guidare” tutti verso la stessa direzione. Lo dobbiamo soprattutto alle famiglie che sempre soffrono la perdita di un loro caro, nel ricordo dei 375 poliziotti della Polizia Stradale che hanno perso la vita mentre erano di pattuglia, da ultimo come accaduto al nostro Marino, falciato pochi giorni fa in Sardegna, da un veicolo fuori controllo”.