Primo via libera al Decreto Infrastrutture: cosa cambia per l’autotrasporto
Via libera dal Senato al Decreto Legge su infrastrutture e mobilità sostenibili, ora si attende il sì definitivo anche dalla Camera dei Deputati.
Il provvedimento contiene importanti modifiche al Codice della Strada di rilievo anche per l’autotrasporto.
Novità per i veicoli alimentati con combustibili alternativi
In primo luogo, viene introdotta la possibilità per i titolari di patente di categoria “B” conseguita da almeno due anni di condurre veicoli isolati adibiti al trasporto di merci con massa superiore a 3500 kg ma non superiore a 4250 kg, che siano alimentati con combustibili alternativi.
Il superamento dei 3500 kg deve però essere collegato alla massa del sistema di propulsione che utilizza combustibili alternativi, rispetto a un veicolo delle stesse dimensioni che utilizza combustibili tradizionali. Su questi veicoli non potrà determinarsi un aumento della capacità di carico per effetto del superamento dei 3500 kg di massa.
Patenti scadute da oltre 5 anni
Novità per le patenti di guida scadute da oltre cinque anni: la nuova disciplina prevede che per poter procedere alla conferma di validità, gli UMC debbano verificare l’idoneità tecnica alla guida mediante apposito “esperimento di guida”, ovvero una prova pratica al volante.
In un’ottica di tutela della sicurezza della circolazione stradale, quindi, il requisito preliminare della permanenza dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida, da solo, non è sufficiente.
Il Ministero dell’Interno ha fornito chiarimenti per le forze di polizia impegnate nei controlli su strada. La sanzione prevista (da 158 a 638 euro e ritiro della patente e delle altre abilitazioni alla guida), si applica nei seguenti casi:
- guida senza aver richiesto l’esperimento di guida;
- guida con certificato medico di rinnovo senza avere la ricevuta di prenotazione dell’esperimento di guida;
- guida con ricevuta di prenotazione dell’esperimento di guida scaduto di validità ma senza che sia stato notificato il provvedimento di revoca della patente.
La guida con prenotazione dell’esperimento di guida scaduto di validità e con provvedimento di revoca patente emesso e notificato, verrà sanzionata secondo la più grave ipotesi (da 2.257 euro a 9.032 euro).
Da notare che la guida con la ricevuta di prenotazione dell’esperimento di guida in corso di validità è legittima e non comporta per l’autore nessuna violazione.