Nuova Ztl Roma, dopo le proteste possibili modifiche al provvedimento
Patanè: “Siamo d’accordo a modificare la delibera e abbiamo inviato una lettera alla Regione Lazio per l’istituzione di un tavolo tecnico”
La nuova Fascia Verde / Ztl che già a partire da novembre 2023 limiterà la circolazione non smette di suscitare proteste tra i cittadini romani. (Qui il nostro ultimo articolo con la mappa dei 51 varchi).
La misura ha gettato scompiglio anche tra i pendolari che utilizzano l’automobile per raggiungere il lavoro. Diversi i gruppi online di protesta: uno di questi sta raccogliendo firme per presentare un ricorso al Tar e chiedere una sospensiva dell’ordinanza definita “irragionevole”.
Secondo la delibera della Giunta Capitolina dello scorso novembre (n.371/2022) la Fascia Verde si amplierà dal centro storico a Vigna Murata fino al Labaro, toccando quartieri come Corviale e Colli Aniene. Alle limitazioni alla circolazione si uniscono quelle alla sosta per i veicoli compresi nell’ordinanza comunale 27/2023.
I cittadini accusano l’amministrazione di scaricare costi insostenibili sulle spalle degli abitanti della Capitale “che non se lo possono permettere”.
Cosa prevede il provvedimento
Il cronoprogramma del piano anti inqunamento metterebbe al bando circa 30mila auto (ma i numeri sono destinati a lievitare se si considerano anche i pendolari), spiegano i comitati.
Nella Fascia Verde lo stop per le auto Euro 0 e 1 e per le diesel anche Euro 2 c’è da anni. Dallo scorso novembre, sono state aggiunte le automobili benzina Euro 2, le diesel Euro 3, moto e motorini Euro 0 e 1, tutte categorie di veicoli già vietate nel più piccolo Anello Ferroviario.
Le nuove norme, che saranno accompagnate da telecamere di controllo, attualmente prevedono che il divieto di accesso nella Fascia Verde venga progressivamente esteso ad altre tipologie di veicoli: i diesel Euro 4 dal prossimo novembre e le benzina Euro 3 dal novembre del 2024.
La risposta di Gualtieri
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è intervenuto recentemente sulla vicenda spiegando che l’aria della città supera i limiti di legge sulla qualità per ossido di azoto e polveri sottili e che tali misure sono state richieste da tempo dalla Regione Lazio, ma finora non erano state applicate.
“Stiamo lavorando in modo attento per rivedere il modello e per evitare di scaricare un costo non sostenibile su chi non se lo può permettere”, ha detto il sindaco precisando poi che il Gpl, al contrario di quanto sostengono alcuni, potrà circolare.
Gualtieri ha detto che addirittura era stato richiesto di non far circolare i veicoli fino all’euro 5, “ma abbiamo introdotto una clausola in base alla quale quei limiti potevano essere ridotti se si ottenevano risultati di riduzione delle emissioni con altre misure e ci stiamo lavorando”.
Gualtieri ha aggiunto di voler evitare di colpire le fasce più deboli e ha rassicurato dichiarando che la giunta ha attivato un tavolo tecnico e sta lavorando ad alcune modifiche per rivedere il modello.
Il commento dell’assessore Patanè
“Siamo d’accordo a modificare la delibera e abbiamo inviato una lettera alla Regione Lazio per l’istituzione di un tavolo tecnico”, ha detto l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, intervenendo nella seduta straordinaria del Consiglio del Municipio XV sul provvedimento comunale relativo alla nuova Ztl Fascia Verde.
“Tentiamo di costruire insieme un provvedimento che tenga uniti il destino di Roma e le esigenze sociali – ha aggiunto Patanè – Non è che il Comune non veda che c’è una difficoltà sociale di tanti cittadini che devono cambiare la loro auto ma non ce la fanno. Andrò in tutti i consigli municipali straordinari sul tema”.
Le misure di limitazione alla circolazione di alcune categorie di veicoli, spiega l’assessore capitolino alla Mobilità, sono state adottate per mettere fine alle multe comminate dall’Europa all’Italia, per rientrare dai superamenti delle pm10 e del biossido di azoto che sono avvenuti e stanno avvenendo anche a Roma e nella Valle del Sacco. Il 59% della produzione del biossido di azoto è dato dal trasporto privato.
Il tavolo tecnico “per venire incontro ai cittadini”
“Abbiamo scritto al governatore regionale Francesco Rocca per metterci seduti a un tavolo, nel rispetto di tutte le norme – ha poi aggiunto Patanè – per verificare quali deroghe attuare per venire incontro ai cittadini. Le modifiche dovranno essere accompagnate da incentivi che speriamo possano aiutare le persone. Il punto fondamentale è che ci sono tanti cittadini in difficoltà che non possono cambiare la loro vettura. Su questo sta la vera iniquità, cioè tra chi può e chi non può cambiare la macchina. Non tra centro e periferia, perché la fetta più grande di veicoli che non rispettano i limiti è nel centro di Roma”.