Roma prepara il piano di adattamento ai cambiamenti climatici
La città di Roma sta accelerando il suo impegno per definire un piano di adattamento ai cambiamenti climatici. La città ha visto aumentare la temperatura media di 2 gradi negli ultimi 50 anni e ha il numero più alto di impatti da eventi estremi registrati nelle città italiane tra il 2010 e il 2022. Per questo, l’Amministrazione della Capitale sta cercando di dare coerenza ai vari interventi su questi temi, con l’obiettivo primario di proteggere la vita delle persone con azioni di prevenzione, allerta e protezione civile.
L’impegno di Roma per la decarbonizzazione
Il contrasto ai cambiamenti climatici è un obiettivo prioritario per Roma, una delle 100 città europee scelte dalla Commissione Europea come laboratorio per accelerare nella direzione della decarbonizzazione, con il programma “100 carbon neutral and smart cities by 2030”. Le attività di intervento di Roma Capitale vanno dalla mobilità sostenibile all’efficienza energetica, dalla chiusura del ciclo dei rifiuti alla forestazione urbana, fino ai progetti finanziati dal Pnrr e nelle opere di preparazione al Giubileo.
Una conferenza per fare il punto sui cambiamenti climatici
Una conferenza per fare il punto sui cambiamenti climatici si è svolta stamattina in Campidoglio. Il sindaco Roberto Gualtieri ha aperto l’evento che ha visto protagonisti Mario Nava, Direttore generale per il sostegno alle riforme strutturali della Commissione Europea e il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Claudio Barbaro.
L’incontro di oggi ha posto l’attenzione sull’adattamento climatico, ovvero sulle strategie per ridurre gli impatti di piogge sempre più intense e di periodi prolungati di ondate di calore e siccità. Nella conferenza hanno partecipato esperti di diverse importanti realtà, tra cui la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, Anbi, Acea, Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, Crea, Ispra, Protezione Civile, Regione Lazio e l’Università degli Studi La Sapienza.
Il piano di adattamento
Roma si prepara a fronteggiare i cambiamenti climatici con un piano di adattamento coordinato dal Direttore dell’Ufficio Clima di Roma Capitale, Edoardo Zanchini. Il piano prevede un forte coinvolgimento di enti di ricerca, istituzioni scientifiche e università per comprendere al meglio i cambiamenti in corso nel territorio di Roma e individuare le azioni più urgenti per ridurre l’impatto degli eventi estremi e organizzare al meglio la protezione e il supporto nei confronti dei cittadini, a partire dai più fragili.
Il cambiamento climatico è una realtà attuale, come ha illustrato Monia Santini, direttrice della ricerca CMCC sugli impatti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi: “I cambiamenti climatici sono in atto, il 2022 ha fatto registrare dei record di temperatura a livello globale, mentre gli ultimi otto anni sono stati i più caldi degli ultimi settant’anni. In Italia, la scorsa estate si sono osservate situazioni di stress termico molto intenso”.
Il piano di adattamento di Roma prevede anche una forte collaborazione istituzionale, a livello nazionale ed europeo: con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nella cornice del piano nazionale di adattamento che prevede una stretta cooperazione con gli Enti Locali; e con la Commissione Europea, che da tempo ha posto l’adattamento climatico come obiettivo prioritario. Roma Capitale è la prima città europea a candidarsi al programma del finanziamento del Technical Support Instrument della Commissione sul tema dell’adattamento climatico, con un progetto per intervenire nei quartieri di Roma dove sono più pesanti le conseguenze sanitarie delle ondate di calore, in particolare per le persone più anziane ed economicamente fragili.
I cantieri per rendere la città più sicura, resiliente e sostenibile sono in realtà già iniziati, con progetti come la forestazione degli spazi pubblici, la gestione sostenibile dell’acqua e l’adozione di tecnologie per la riduzione dell’inquinamento e dei consumi energetici.