Taxi: l’Art lancia una consultazione sulle Linee guida per un servizio più efficiente
Creare un quadro di regole uniformi per tutte le regioni e gli enti locali in materia di servizio taxi per elevare gli standard qualitativi e garantire così il diritto alla mobilità di tutti i cittadini.
Con questo obiettivo, il Consiglio dell’Autorità di regolazione dei trasporti ha avviato un procedimento per l’approvazione delle “Linee guida” sull’adeguamento del servizio con una consultazione pubblica per raccogliere le osservazioni di Regioni e Comuni, ma anche degli operatori economici (tassisti, piattaforme di intermediazione), delle associazioni dei consumatori e, in generale, di tutti gli “stakeholders”.
Al centro del provvedimento, la necessità di porre le basi per l’espansione del perimetro di attività dei taxi e di tutto il trasporto non di linea, anche in funzione integrativa e complementare ai trasporti di linea.
Quali fattori oggi limitano la qualità del servizio?
Dall’attività di monitoraggio dell’ART è emersa una generale difficoltà delle amministrazioni competenti a disegnare il servizio in funzione delle effettive esigenze di mobilità dei cittadini, oltre che una elevata disomogeneità delle norme regionali e dei regolamenti comunali sul servizio taxi, che insieme ne limitano l’efficacia e la qualità.
“Tali Linee guida – ha dichiarato il presidente dell’Autorità, Nicola Zaccheo – si propongono di dotare Regioni ed Enti locali di una cornice di riferimento comune a livello nazionale per la disciplina del servizio taxi e soprattutto intendono fornire una chiave di lettura unitaria, che colleghi innovazione tecnologica, monitoraggio e gestione dei dati, con l’incremento dell’efficacia e della qualità del servizio, attraverso l’integrazione dei servizi di TPL urbano in chiave multimodale e di sostenibilità ambientale”.