Trasporto scolastico Veneto: in circolazione 700 mezzi in tutta la regione, utilizzati 500 bus
In Veneto è ripartita la didattica dopo le lunghe settimane di zona rossa. A supporto della mobilità dei ragazzi è subentrato l’asse pubblico-privato promosso da CNA Bus Fita Veneto che ha visto coinvolti 700 mezzi privati a sostegno della rete pubblica.
La situazione non ha presentato emergenze e il servizio è risultato dimensionato correttamente rispetto alla utenza, in alcuni casi anche sovradimensionato.
Gli studenti, tornati a scuola in presenza totale per le secondarie di primo grado, e al 50-75 percento per gli istituti superiori, si sono spostati in modo ordinato senza assembramenti con steward di terra di presidio alle fermate.
Utilizzati mezzi di rinforzo
Massimo Fiorese, Presidente Regionale Trasporto Persone NCC Bus CNA FITA Veneto ha spiegato che, come per la precedente esperienza, l’utilizzo dei mezzi di rinforzo anche per la ripresa è stato tranquillo. Per alcune linee gli autobus integrativi, circa 500 utilizzati nell’intera regione sui 700 disponibili – sono stati riempiti sino al massimo della capienza disponibile rispetto ai posti indicati sulla carta di circolazione (circa 26 passeggeri), mentre per altre tratte i bus sono stati utilizzati solo parzialmente o in minima parte.
“Siamo lieti di constatare che la sinergia pubblico privato funziona e che gli studenti si sono dimostrati attenti e collaborativi, consapevoli nell’adottare i corretti comportamenti anti contagio che divengono così buone pratiche condivise. Da parte nostra tutto l’impegno per proseguire in questa collaborazione mettendo a disposizione i mezzi in modo da agevolare gli utenti”, ha detto Fiorese.