Uggé (Conftrasporto-Confcommercio): taxi e NCC per tornare a scuola
Nuovo Dpcm con le misure anti Covid, nuove limitazioni e nuove aperture.
In questa primavera 2021 anche le scuole superiori sono pronte ad aprire battenti e a ospitare gli studenti in presenza.
Ma come risolvere il nodo trasporti? Com’è meglio che gli studenti si rechino a scuola in questa fase di perdurante pandemia?
Secondo Conftrasporto-Confcommercio sarebbe necessario investire nel trasporto di piccoli gruppi di studenti a bordo di taxi o NCC per evitare i maxi-assembramenti che si creerebbero in treni e bus.
Scuole e trasporti: le dichiarazioni di Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto-Confcommercio
“Per supportare un corretto nuovo avvio delle scuole superiori nelle grandi città è necessario usare i soldi pubblici per modalità di trasporto intelligente. Invece di mandare nuovamente gli studenti nelle metropolitane e sui tram affollati, è necessario permettere, per quegli studenti che arrivano dalle aree limitrofe delle grandi città, di organizzare il trasporto in piccoli gruppi con taxi e NCC. Usiamo i soldi pubblici affinché gli studenti, ma anche i docenti, viaggino con maggior sicurezza anche attraverso la suddivisione delle classi di insegnamento, quindi con differenti orari di ingresso a scuola durante la giornata, come si faceva una volta. Contemporaneamente, aiutiamo le categorie dei tassisti e degli NCC, che soffrono per mancanza di clienti. Lo Stato deve fare la sua parte”.