Riforma patenti Ue: novità per esami e validità e autotrasporto
Tra le novità, l’estensione del periodo di tempo di validità della patente viene esteso a 15 anni
Riforma delle patenti, il Parlamento Europeo ha assunto la sua posizione sul testo proposto dalla Commissione.
Lo ha comunicato Confartigianato Trasporti.
Sono diverse le novità in campo: in primo luogo, quella che riguarda gli esami per conseguire la patente.
L’esame pratico, infatti, dovrà comprendere:
- nozioni sulla guida in condizioni di neve o scivolose
- l’uso sicuro del telefono durante la guida
- i punti ciechi
- i sistemi di assistenza alla guida
- la sicurezza dell’apertura delle porte del veicolo.
Per quanto concerne il periodo di tempo di validità della patente, questo viene esteso a 15 anni per motocicli e autovetture e la mantiene a cinque anni per i veicoli industriali e autobus.
Il testo apre alla possibilità di autovalutazione sulla propria idoneità alla guida quando viene rilasciata e rinnovata una patente, lasciando ai paesi dell’UE la decisione di sostituirla con un esame medico con controlli sulla vista e sulle condizioni cardiovascolari.
Resta l’obbligo di visita per le patenti superiori.
Patenti digitali e neopatentati
È stata inoltre approvata anche la patente digitale, ma resta la facoltà di ottenere quella cartacea se richiesta.
Il nuovo sistema permetterà di portare con sé il documento sul proprio smartphone, senza l’ingombro della versione cartacea.
La patente digitale è una versione digitale del documento che attesta l’idoneità alla guida e potrà essere visualizzato con un’apposita applicazione, che garantisce elevati standard di sicurezza e di tutela della privacy.
La parte che riguarda i neopatentati prevede un periodo di prova di almeno due anni, durante i quali sarebbero soggetti a determinate restrizioni, come limiti di alcol più severi durante la guida e sanzioni più severe in caso di guida non sicura.
Patente per l’autotrasporto a 17 anni
Un’importante innovazione riguarda l’autotrasporto. Per la prima volta sarà consentito ai diciassettenni di guidare mezzi pesanti di categoria C e C1, purché accompagnati da un conducente esperto. Quest’ultimo farà da tutor per consentire loro di maturare esperienza nella professione ed evitare possibili problemi di sicurezza.
Compiuti i 18 anni gli stessi giovani avranno ottenuto un certificato di idoneità professionale e potranno in tal modo essere abilitati alla guida per i trasporti sia nazionali che internazionali.
Inoltre, la Commissione europea avrà due anni di tempo per redigere una lista di Stati extra Ue per i quali sarà possibile la conversione del certificato di abilitazione professionale, o di un certificato equivalente.