Rinnovo contratto TPL, ok dal MIT: previsti aumenti in busta paga
Il nuovo contratto introduce migliori condizioni per gli operatori del trasporto pubblico locale, con aumenti in busta paga previsti già a partire dal prossimo mese.
Via libera dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del Trasporto Pubblico Locale – CCNL Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità – TPL) -, scaduto a dicembre 2023.
L’accordo, siglato alla presenza del viceministro Edoardo Rixi, segna un traguardo storico per gli oltre 110 operatori TPL, che attendevano questo risultato da anni.
A sottoscrivere il contratto, i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Autoferro e le associazioni datoriali Agens, Asstra e Anav.
Il nuovo contratto prevede migliori condizioni per gli operatori del trasporto pubblico locale, introducendo aumenti in busta paga già a partire dal prossimo mese.
Approfondiamo le misure più rilevanti introdotte dal nuovo contratto 2024/2026,
Rinnovo del Contratto TPL – CCNL Autoferrotranvieri 2024/2026: tutte le novità
Revocato lo sciopero del 1° aprile
Grazie al raggiungimento di questo accordo, lo sciopero proclamato per il primo di aprile è stato annullato.
Lo hanno riferito le sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna al termine dell’incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, convocato questa mattina per garantire finanziamenti stabili per il rinnovo dei contratti nel trasporto pubblico locale, incluse le regioni a statuto speciale e le province autonome.
La convocazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
La convocazione odierna, infatti, ha avuto come principale obiettivo la verifica della disponibilità delle risorse economiche per il rinnovo del CCNL TPL relativo al triennio 2024/2026; risorse sbloccate dal decreto accise, approvato dal MIT lo scorso 13 marzo.
Aumenti in busta paga fino a 240 euro a regime
Stando al contenuto del pre-accordo, siglato l’11 dicembre scorso con le associazioni datoriali, il nuovo contratto 2024/2026 prevede un incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro e una tantum di 500 euro.
Sindacati: “ora al lavoro per gli atri obiettivi di categoria”
Nonostante il risultato, per i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna bisogna continuare a lavorare per perseguire altri importanti obiettivi di categoria.
Nel dettaglio, “serve una più attenta conciliazione tra vita e lavoro, la garanzia della sicurezza nell’esercizio della professione per le operatrici e gli operatori di front line e una migliore qualità del servizio. È infine indispensabile l’adeguamento del Fondo nazionale trasporti attraverso risorse congrue e un riassetto del sistema che preveda la riforma normativa di settore e una riorganizzazione industriale, in grado di assicurare la presenza di imprese sane nella realtà del trasporto pubblico locale.”
Presto un nuovo tavolo tecnico al MIT per l’erogazione delle risorse
Stando a quanto stabilito nel verbale d’intesa sottoscritto in mattinata, il Ministero dei Trasporti definirà in un prossimo incontro tecnico i dettagli operativi per l’erogazione delle risorse.
A seguito di questi impegni governativi, le associazioni datoriali hanno confermato l’accordo preliminare dell’11 dicembre, ora definitivo come CCNL 11 dicembre 2024.