Scali ferroviari del futuro: i progetti di rigenerazione urbana di FS
L’obiettivo è trasformare ex aree ferroviarie dismesse in nuove polarità urbane, promuovendo la sostenibilità e la mobilità integrata
Nel corso dell’evento Urbanpromo, tenutosi presso l’Innovation Center della Fondazione CR Firenze, FS Sistemi Urbani, la società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS, ha presentato innovativi progetti di rigenerazione urbana che trasformeranno gli scali ferroviari in Italia.
L’approccio di FS Sistemi Urbani alla rigenerazione urbana
FS Sistemi Urbani si è concentrata sul tema della rigenerazione urbana, sottolineando l’importanza dell’intermodalità e della logistica per migliorare i tessuti urbani, arricchendo contemporaneamente le sfere sociali, culturali ed economiche delle comunità coinvolte.
Progetti in esecuzione in cinque grandi città
Sono stati presentati progetti in corso a Milano, Roma, Napoli, Bologna e la pista ciclopedonale del Ponente Ligure, tutti con l’obiettivo comune di trasformare ex aree ferroviarie dismesse in nuove polarità urbane, promuovendo la sostenibilità e la mobilità integrata.
Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, ha sottolineato l’importanza del dialogo con le amministrazioni locali e la creazione di nuovi spazi verdi e di aggregazione per migliorare le città. La visione di FS Sistemi Urbani si traduce in una prospettiva di rigenerazione urbana che porterà benefici significativi a comunità in diverse parti d’Italia.
La rigenerazione urbana sostenibile
Il progetto di rigenerazione urbana dei sette scali milanesi permetterà di trasformare il volto della città, rendendola più verde, sociale e aperta all’innovazione. Il verde è infatti un elemento centrale del progetto e la sua utilità si manifesta non solo come spazio di socialità e benessere ma anche come dispositivo climatico in grado di purificare l’aria e regolare le temperature, favorendo così il risparmio energetico.
L’Accordo di Programma siglato nel 2017 dal Gruppo FS, Regione Lombardia e Comune di Milano, prevede infatti che la maggior parte dei metri quadri interessati dalla trasformazione siano destinati a verde, con una percentuale minima di oltre il 65%. Sociale, perché saranno centrali nei vari progetti di sviluppo i luoghi di aggregazione e cultura e la consultazione pubblica con chi quotidianamente vive la città rappresenta un elemento fondamentale del percorso di rigenerazione di ciascuno scalo, allargando così il processo decisionale.
Ma la città sarà anche più aperta al futuro e all’innovazione grazie alla realizzazione di luoghi come studentati, spazi di coworking e poli culturali che favoriranno l’incontro e lo scambio di idee e know how. Milano sarà una città sempre più a misura d’uomo: i diversi masterplan prevedono infatti diverse soluzioni per favorire la mobilità dolce e condivisa e per ricucire aree urbane che fino ad oggi non hanno avuto la possibilità di dialogare tra loro.
Rigenerazione Urbana nelle aree del Nodo di Roma
La stazione di Roma Termini si prepara al Giubileo 2025 con la riqualificazione di piazza dei Cinquecento e delle vie adiacenti. I cantieri in corso sono propedeutici alla trasformazione radicale dell’area e ne miglioreranno la fruibilità, con risvolti positivi in termini di funzionalità, decoro urbano e sicurezza. La prima parte del progetto si concluderà a dicembre 2024 per consentire lo svolgimento del Giubileo, mentre il completamento è previsto per il 2026.
L’area urbana intorno alla stazione Alta Velocità di Roma Tiburtina è oggetto del Piano di Assetto per la riqualificazione urbanistica e funzionale dell’intero ambito, approvato nel 2000. Ad oggi sono stati realizzati importanti interventi infrastrutturali (stazione AV, viabilità, spazi pubblici) e sono stati attuati i primi comparti edificatori (BNL, Sapienza, lotto ricettivo). Con la proposta di variante urbanistica, in corso di discussione con Roma Capitale, la rigenerazione urbana continuerà sul lato est – in sinergia con i nuovi sviluppi dell’ambito di Pietralata interessato dal progetto del nuovo stadio dell’AS Roma – dove si prevede l’insediamento di un nuovo quartiere moderno con un mix funzionale flessibile e vario, con edifici distribuiti lungo l’asse ferroviario, un parco pubblico e connessioni urbane di collegamento con il quartiere nomentano.
Nell’ottica di trasformare la stazione ferroviaria come nodo trasportistico e polo di attrazione dei servizi, connessi e non, al viaggio, a ottobre 2023 è stato firmato il Protocollo d’Intesa per definire gli obiettivi e le funzioni da realizzare nell’area.
L’accordo prevede l’apertura di un secondo ingresso sul fronte sud della stazione, lato Marconi/ Piazzale della Radio attraverso la riapertura e il prolungamento di un sottopasso esistente di stazione per il collegamento verso via Portuense. Questo intervento, finanziato da Rete Ferroviaria Italiana con 10,5 milioni di euro, consentirà un aumento del bacino pedonale della stazione di quasi il 50% e permetterà la riqualificazione dell’area, la razionalizzazione degli spazi verdi e dei servizi al viaggiatore con la realizzazione di viabilità interna e di punti Kiss&Ride. Il fronte sud sarà accessibile entro la fine del 2025.
FS Sistemi Urbani e il concorso C40 Reinventing Cities – Focus Bologna
La sostenibilità rappresenta il cuore di tutti i progetti di rigenerazione urbana portati avanti dalla nostra società, che ha preso parte a tutte e tre le edizioni del concorso internazionale Reinventing Cities, indetto dal network C40 Cities per promuovere lo sviluppo urbanistico resiliente e sostenibile. Cinque squadre, cinque idee progettuali per riqualificare dal punto di vista ambientale e urbano il sito di Bologna Ravone-Prati, di proprietà del Gruppo FS. Sono stati selezionati i 5 team finalisti della terza edizione del concorso internazionale Reinventing Cities, bando indetto da C40 Cities, rete di più di 80 grandi città in tutto il mondo impegnate nel fare sistema per contrastare i cambiamenti climatici e i suoi effetti. Il concorso Reinventing Cities promuove sviluppi urbanistici a impatto zero, presentando le migliori proposte di trasformazione dei siti sottoutilizzati come esempi di sostenibilità. Fino ad ora hanno partecipato all’iniziativa Bologna, Bristol, Cape Town, Chicago, Houston, Izmir, Lione, Madrid, Milano, Montréal, Napoli, Oslo, Parigi, Phoenix, Reykjavík, Roma, San Francisco e San Paolo.
La pista ciclo pedonale del Ponente Ligure
Uno dei più importanti tracciati ciclopedonali d’Italia prende vita in Liguria. Per chi ama spostarsi in bici ci saranno 20 chilometri di pista, oltre ai 24 già realizzati fino a San Lorenzo al Mare, dedicata ai cittadini e ai frequentatori dell’area del Ponente Ligure. IL 16 ottobre 2023 è stato firmato il preliminare di vendita tra l’AD di FS Sistemi Urbani, Umberto Lebruto e il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, per la vendita di aree dismesse non più funzionali alle attività ferroviarie e cinque ex magazzini di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana, oltre ad un ex casello ferroviario di proprietà del Gruppo FS.
La cessione permette, attraverso il finanziamento Bandi Periferie, il completamento di una pista ciclopedonale che interessa altri quattro comuni del Ponente Ligure: Diano Marina, San Bartolomeo al Mare, Cervo e Andora. Si tratta di circa 138.500 mq totali di aree ed immobili, di cui circa 1.066 relativi ai cinque ex magazzini, di cui quattro siti nella zona di Oneglia e a Porto Maurizio, e 270 mq circa relativi all’ex casello ferroviario. La cessione permette, attraverso il finanziamento Bandi Periferie, il completamento di una pista ciclopedonale che interessa altri quattro comuni del Ponente Ligure: Diano Marina, San Bartolomeo al Mare, Cervo e Andora.
Napoli – la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie come porte di accesso alla Città
Riqualificare l’area dell’ex scalo merci di Napoli Porta Est e creare un hub multimodale unendo il treno a tutti gli altri mezzi di trasporto: metropolitana, autobus, navi e aerei. A Napoli, le società del Polo Urbano di FS Italiane lavorano in sinergia con i vari enti locali per sviluppare progetti di rigenerazione urbana e mobilità sostenibile che garantiranno una rinnovata fruibilità degli spazi a vantaggio della cittadinanza con sviluppo di nuove funzioni pubbliche e private. Verrà dato avvio ai lavori della variante urbanistica che permetteranno la trasformazione delle aree dello scalo ferroviario di Napoli Est in un hub. Grazie agli interventi di ricucitura le due parti di città, il centro direzionale e Napoli Est, saranno messe in stretta connessione e complementarità. I lavori puntano a interventi di sostenibilità economica, sociale e soprattutto ambientale con la creazione di un grande parco lineare denominato “Km Verde”.
L’area è al centro di tutti gli altri sistemi di mobilità, innanzitutto con la stazione Napoli Centrale e i suoi treni Alta Velocità, Intercity e Regionali, poi con le linee 1 e 2 della metropolitana di Napoli che consentirà un facile collegamento con l’aeroporto di Capodichino e il porto di Napoli, e infine con la viabilità stradale. Oltre al “chilometro verde” saranno realizzati parcheggi di interscambio per autobus e mezzi priva