Incidente ferroviario a Brandizzo: sindacati proclamano sciopero tra stasera e domani
Già da questo pomeriggio per Usb e per 4 ore domani 1 settembre per la Cgil sciopero per le cinque vittime sul lavoro, investite da un treno mentre sostituivano le rotaie,
L’incidente ferroviario che è costato la vita a cinque operai della Sigifer addetti alla manutenzione ha scosso l’Italia. (Ne abbiamo scritto qui Cinque operai investiti da un treno sulla linea Torino Milano. Inutili i soccorsi )
Le prime risposte di indignazione e protesta dai sindacati.
L’Usb ha già cominciato lo sciopero di ben 24 ore dalle 15,36 di oggi chiamando a raccolta tutti i dipendenti delle ferrovie. E, nonostante l’invito della Commissione di Garanzia a ridurre l’astensione dal lavoro a sole 4 ore, ha confermato le 24 ore proclamate.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini, invece, ha annunciato l’astensione dal lavoro per 4 ore dei dipendenti Rfi per domani 1 settembre. «L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire» – ha detto Landini.
«Tanta è la rabbia – afferma Landini – da tempo denunciamo il grave tema, mai risolto, delle procedure di sicurezza relative alle fasi di manutenzione della rete ferroviaria. Troppe tragedie sul lavoro sono determinate dalla volontà di abbassare i sistemi di sicurezza per accelerare i tempi e risparmiare sul lavoro. Negli ultimi anni – aggiunge Landini – decine di lavoratori hanno già perso la vita in simili eventi. È il momento di dire basta: basta morti sul lavoro, è necessario e non più rinviabile un atto di responsabilità del governo e delle istituzioni per cancellare le morti sul lavoro e gli infortuni».
D’altro canto per Usb, che ha organizzato diversi presidi dinanzi alle Prefetture, si tratta di un vero e proprio “omicidio”.
“Il gravissimo incidente che stanotte a Brandizzo ha ucciso i cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, – scrive Usb nel proprio comunicato – è l’ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale. Vogliamo che chi mette a rischio la vita dei lavoratori paghi con pene severe il suo crimine. Vogliamo la tutela totale per i lavoratori che denunciano omissioni sulla salute e sicurezza”.