Logistica: martedì 30 aprile sciopero dei lavoratori per il rinnovo del contratto
I sindacati hanno elaborato una propria piattaforma di rivendicazioni
Martedì 30 aprile 2024 si svolgerà uno sciopero nazionale dei lavoratori della logistica di 24 ore.
Lo hanno proclamato cinque sindacati di base, CUB Trasporti Milano – SI COBAS – ADL COBAS – CONF. COBAS LAV. PRIVATO – SGB.
In un comunicato unitario le sigle spiegano le motivazioni, ovvero la mancata interlocuzione nel rinnovo del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merce e Spedizioni.
I sindacati hanno elaborato una propria piattaforma di rivendicazioni.
“Nel mese di marzo è scaduto il Contratto Collettivo Nazionale del settore del Trasporto Merci Spedizioni e Logistica – scrivono le sigle -. Abbiamo inviato la nostra piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale a tutte le Associazioni padronali alla fine del mese di febbraio, senza avere ricevuto alcuna disponibilità al confronto”.
Sciopero lavoratori della logistica e giornata di mobilitazione
“Mentre nei magazzini di ogni specie abbiamo rapporti quotidiani con una infinità di aziende, sottoscrivendo centinaia di accordi di secondo livello, è evidente che tutte le associazioni padronali, in perfetto accordo con Cgil, Cisl e Uil hanno continuato politicamente a scegliere di lasciarci fuori dalla contrattazione nazionale”
“A fronte di questa decisione non possiamo stare a guardare e le assemblee hanno deciso di dare vita ad una prima giornata di sciopero nazionale di tutto il settore della logistica per martedì 30 aprile”.
Il primo maggio è prevista inoltre una giornata di mobilitazione con diverse modalità nei territori, “per i diritti sul lavoro, contro le guerre, contro la corsa al riarmo, per fermare il genocidio del popolo palestinese”.
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Le organizzazioni sindacali firmatarie del documento hanno quindi deciso unitariamente di convergere nella data del 30 aprile per effettuare un blocco di tutta la logistica a livello nazionale.
Le rivendicazioni dei cinque sindacati
Gli obiettivi rivendicati per il rinnovo del contratto nazionale sono i seguenti:
- un aumento di 300 € al mese uguale per tutti/e riduzione orario di lavoro,
- aumento della percentuale del lavoro straordinario e della percentuale del lavoro notturno,
- riconoscimento del lavoro notturno dalle 20 alle 8;
- superamento definitivo della figura del socio lavoratore e cancellazione della sezione terza sulla cooperazione dal ccnl, internalizzazione di tutto il personale;
- pieni diritti sindacali clausola di salvaguardia anche per il personale viaggiante,
- cancellazione dell’art. 11 quinques e aumento della trasferta estensione delle condizioni di miglior favore frutto degli accordi fedit,
- estensione oltre la soglia dei dieci anni degli scatti di anzianità con recupero salariale,
- maggiore garanzie di sicurezza sui posti di lavoro, contrasto alla precarietà,
- riconoscimento della maggiorazione notturna anche per gli istituti contrattuali per chi lavora sempre di notte.