Sciopero aerei 9 febbraio 2024: volo cancellato o in ritardo, cosa fare
Volo cancellato o in ritardo a causa dello sciopero aerei di venerdì 9 febbraio 2024, ecco quali sono i diritti dei passeggeri.
Chi vola il 9 febbraio 2024 può incorrere in ritardo o cancellazione del volo aereo, fuori dalle fasce orarie dei voli garantiti,
Voli cancellati e voli in ritardo a causa dello sciopero aerei rovinano le vacanze o viaggi di lavoro a milioni di italiani.
Per lo sciopero di venerdì 9 febbraio, 2024 Enac comunica le fasce orarie di tutela per i passeggeri. Fasce di tutela voli dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. L’intero elenco dei voli garantiti è consultabile a questo link: Enac.
Voli cancellati e voli in ritardo a causa dello sciopero aerei rovinano le vacanze o viaggi di lavoro a milioni di italiani.
Lo sciopero aerei di venerdì 9 febbraio 2024, secondo una stima di ItaliaRimborso, coinvolge oltre 120mila passeggeri sui voli che subiranno disagi per lo sciopero aereo.
Le compagnie aeree, per gestire lo sciopero aerei, cancellano o riprogrammano i voli, e comunicano la variazione ai passeggeri che hanno un volo il giorno dello sciopero.
Inoltre le compagnie aeree, in caso di volo cancellato o in ritardo devono fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Sciopero aerei volo cancellato o in ritardo: diritti dei passeggeri
In caso di sciopero aerei, il passeggero del volo non ha diritto al risarcimento del volo aereo cancellato. Se il passeggero non è adeguatamente riprotetto dalla compagnia aerea può comprarsi a proprie spese un volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa.
Le spese pagate dai passeggeri con volo cancellato a causo dello sciopero aerei possono essere rimborsate.
Possono essere rimborsate anche se si sceglie un altro mezzo di trasporto per giungere alla destinazione. Rimborsate anche eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.
Attenzione, tutto questo avviene solo se il passeggero con volo aereo cancellato non è adeguatamente riprotetto.
“Nei casi di scioperi – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.
L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.
Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.