Sciopero generale dei sindacati di base il 20 ottobre: si fermano anche i trasporti
Prosegue l’ondata di scioperi autunnali in Italia contro il carovita
A proclamare l’agitazione che investe tutto il territorio nazionale sono state diverse sigle sindacali: Adl, Cub, Sgb, Si Cobas, a cui sono aggiunte aderendo alla manifestazione Cub Trasporti, Usi Cit, Usi, Usi Educazione, Cub Sanità, Flai Trasporti E Servizi.
Diverse però le articolazioni dello sciopero tra settori e località. In generale i lavoratori italiani che aderiranno allo sciopero si fermeranno dalla mezzanotte precedente fino alle 24 del 20 ottobre, compreso il primo turno montante per i turnisti
Per le autostrade lo stop sarà dalle ore 22.00 del 19 ottobre alle ore 22.00 del 20.
Per le ferrovie si anticipa di un’ora, con lo sciopero dalle ore 21.00 del 19 alle ore 21.00 del 20ottobre.
I vigili del fuoco, che sono un servizio essenziale e di emergenza, si fermeranno solo dalle 08 alle 14 del 20.
Difficile calcolare le adesioni allo sciopero e le reali conseguenze, soprattutto per i pendolari e gli studenti, non essendovi l’adesione dei sindacati confederali maggiori.
Di certo il susseguirsi di proteste rende manifesta una situazione di sofferenza del paese.
I sindacati di base che hanno proclamato l’agitazione ne spiegano così le motivazioni: “Lo sciopero generale proclamato per tutta la giornata del 20 ottobre, ha come punti rivendicati la richiesta di un salario minimo pari a 12 euro all’ora, il rinnovo dei contratti (scaduti da anni), la riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore e a parità di salario, il ripristino della scala mobile e la possibilità di dare una casa per tutti, anziché continuare a sfrattare famiglie con le forze di polizia”. I contro, relativi allo sciopero così come scritto nel comunicato sono: Guerra ed economia di guerra, salari bassi e tagli alle pensioni, precarietà, sfruttamento, taglio del reddito di cittadinanza, morti sul lavoro, dissesto dei territori, discriminazioni di genere, blocco dell’edilizia popolare, aumento dell’inflazione e del costo della vita, distruzione del sistema sanitario, del welfare, dei trasporti e della scuola.