Sindacati divisi: sciopero porti dal 2 al 5 luglio
Ecco i dettagli degli scioperi nei porti dal 2 al 7 luglio
Sciopero nei porti ma i sindacati sono divisi: Uiltrasporti si asterrà dal lavoro i il 2 e 3 luglio, mentre Filt Cgil e Fit Cisl hanno proclamato 48 ore di sciopero per il 4 e 5 luglio.
Lo sciopero riguarda il contratto nazionale di lavoro, ma dopo sei mesi di trattative le posizioni delle organizzazioni sindacali sono ancora diverse sulle condizioni delle trattative.
Lo sciopero porti e il rinnovo del contratto
Il contratto a detta dei sindacati “non ha ancora raggiunto un livello adeguato alle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori”. Per il nuovo contratto si richiede “un aumento economico utile al recupero del potere d’acquisto perso dalle lavoratrici e dai lavoratori oltre gli ulteriori miglioramenti delle condizioni di lavoro, elevando gli standard di sicurezza e implementando il sistema di welfare già esistente”.
Le precisazioni dei sindacati
Quindi Filt Cgil e Fit Cisl chiedono “che le controparti datoriali di settore Ancip, Assiterminal, Assologistica, Assoporti, Fise-Uniport, riattivino il tavolo negoziale per affrontare e risolvere gli aspetti che hanno determinato la condizione di impasse della trattativa”, precisando che “lo sciopero, se verrà effettuato, non riguarderà le prestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelate, quelli alla vita, alla salute, alla libertà, alla sicurezza, alla libertà di circolazione.
In particolare, lo sciopero proclamato escluderà le prestazioni che potranno coinvolgere trasporti da e per le isole, l’assistenza ai passeggeri, sicurezza degli impianti e tutela del patrimonio aziendale, vigilanza e mantenimento in funzione degli impianti per merci deperibili, animali vivi e controllo merci pericolose. Le prestazioni lavorative saranno garantite come previsto dalle norme del contratto nazionale”.
La posizione di Uiltrasporti
Uiltrasporti ha invece deciso di anticipare lo sciopero: “Dopo oltre 6 mesi di trattative siamo ancora ben lontani dal poter dare risposte concrete alle esigenze imprescindibili dei portuali italiani in merito al pieno recupero del potere d’acquisto e all’adeguamento normativo; il comportamento delle controparti, che appaiono quanto mai divise, ci spinge quindi ad attivare ulteriori forti iniziative di protesta con manifestazioni che si articoleranno a livello territoriale dal 1 al 7 luglio e uno sciopero di 48 ore in tutti i porti nazionali il 2 e 3 luglio“- spiegano il segretario generale Marco Verzari e il segretario nazionale Giuliano Galluccio.