Treni, sciopero martedì 8 ottobre e presidio a Bologna
Due ore di fermo e presidio a Bologna dopo l’ennesima vittima sul lavoro
Martedì 8 ottobre 2024 è previsto uno sciopero treni di due ore indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil di Bologna in seguito a un tragico incidente sul lavoro avvenuto il 4 ottobre 2024. Lo sciopero, che coinvolge i lavoratori del settore ferroviario, edile e metalmeccanico, è accompagnata da un presidio presso la Stazione Centrale di Bologna alle ore 17.00.
Lo sciopero treni è una risposta all’ennesima tragedia sul lavoro verificatasi sui binari italiani, che ha visto vittima un operaio della ditta esterna Salcef, impegnato nella manutenzione per conto di RFI (Rete Ferroviaria Italiana).
Dettagli dello sciopero treni e del presidio a Bologna
Lo sciopero treni a Bologna martedì 8 ottobre durerà due ore e sarà applicato alla fine di tutti i turni di lavoro. Sarà esteso a tutti i lavoratori del settore ferroviario, edile e metalmeccanico coinvolti in attività di manutenzione. Il presidio, organizzato alla Stazione Centrale di Bologna, vedrà la partecipazione di lavoratori, pensionati, cittadini e istituzioni, uniti nella richiesta di condizioni di lavoro più sicure.
Sciopero treni a Bologna, le richieste dei sindacati
Cgil, Cisl e Uil di Bologna non solo esprimono solidarietà alla famiglia della vittima, con lo sciopero treni chiedono anche azioni concrete per evitare ulteriori incidenti. Il comunicato stampa fa riferimento a una serie di incidenti sul lavoro recenti, tra cui quelli avvenuti alla centrale Enel di Suviana e in aeroporto a settembre 2024, e sollecita la magistratura a fare chiarezza sull’accaduto con l’indagine per omicidio colposo già in corso.
Un altra vittima sul lavoro: l’incidente di San Giorgio di Piano
La vittima, investita da un treno a San Giorgio di Piano, era un lavoratore esterno assunto con contratto metalmeccanico. Questo ennesimo incidente si aggiunge a una serie di tragici eventi che hanno colpito i lavoratori di ditte in appalto, un fenomeno che i sindacati denunciano come conseguenza di un sistema produttivo che mette a rischio la sicurezza.
“Non abbiamo più parole”, si legge nel comunicato congiunto dei sindacati che annuncia lo sciopero treni, che ribadiscono l’urgenza di una maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro e condannano un modello basato sul risparmio dei costi a scapito della vita dei lavoratori.
Lo sciopero treni non riguarda solo i lavoratori del settore ferroviario, ma coinvolge anche la società civile: tutti sono invitati a partecipare per sostenere la richiesta di sicurezza nei luoghi di lavoro e porre fine alle morti bianche.
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