Sciopero taxi il 5 e 6 giugno 2024: città bloccate
Nuovo sciopero taxi il 5 e 6 giugno 2024 dalle ore 08.00 alle ore 22.00, città bloccate. Il Ministero dei Trasporti convoca i sindacati
Sciopero taxi il 5 e 6 giugno 2024, dalle ore 08.00 alle ore 22.00. Per chi si muove in taxi nelle giornate di mercoledì 5 giugno 2024 e giovedì 6 giugno sono previste grosse difficoltà. Viaggiatori e turisti devono trovare mezzi alternativi al taxi per muoversi e raggiungere le loro destinazioni.
Il nuovo sciopero dei taxi, di 14 ore, nei giorni 5 e 6 giugno 2024 è convocato dalle sigle sindacali Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Satam, Tam, Claai, Unione Artigiani, Unione Tassisti d’Italia, Uritaxi, Fast Confal taxi, Unica taxi Cgil, Orsa taxi, Usb taxi, Unimpresa e Sitan/Atn.
Lo sciopero taxi è indetto nelle giornate in cui si chiudono le campagne elettorali e molte persone si spostano per rientrare alle loro residenze a votare per le elezioni europee.
Orari dello sciopero taxi
I taxi si fermano dalle ore 08.00 alle ore 22.00, sia mercoledì 5 giugno 2024 che giovedì 6 giugno 2024. I tassisti chiedono di essere ascoltati in merito ai fenomeni dei taxi abusivi, regolamentazioni e concessione delle licenze.
Per evitare lo sciopero taxi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha convocato le sigle sindacali per il 4 giugno 2024. In base all’esito del tavolo di confronto al MIT, i sindacati che rappresentano i taxi e che hanno indetto lo sciopero valuteranno l’eventuale sospensione.
L’autorità Garante degli scioperi ha richiesto la garanzia delle prestazioni indispensabili durante lo sciopero taxi del 5 e 6 giugno 2024.
Motivi dello sciopero
Nelle principali città con l’afflusso di turisti diventa difficile reperire un taxi. Secondo i dati Istat, nel 2021 erano operativi in Italia 23.000 taxi con una minima variazione rispetto ai dati degli anni precedenti.
Il numero di taxi non è sufficiente a soddisfare la domanda di trasporto in taxi, specialmente in città come Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze, Bologna e Palermo.
Una delle motivazioni delle sciopero Taxi è legata alla disponibilità limitata di licenze.
Le licenze dei taxi sono distribuite sul territori Italiano in modo non omogeneo. Roma conta circa 7.900 licenze, Milano circa 4.800, Napoli quasi 2.400, Torino 1.500, e Firenze e Bologna poco più di 700 ciascuna. Palermo, con circa 320 licenze
Con lo sciopero dei taxi, emerge la questione delle nuove licenze, che tardano ad arrivare. A Milano, il bando per 450 nuove licenze si è chiuso il 30 aprile, con un contributo di 96.500 euro per quelle ordinarie e sconti per il trasporto disabili e gli orari di maggiore richiesta. Le nuove vetture dovrebbero essere operative entro l’autunno.
A Roma, tra fine giugno e inizio luglio, il Campidoglio metterà a bando 1.000 nuove licenze, con un prezzo di circa 75.000 euro. La carenza di taxi a Roma è un problema cronico, specialmente alle stazioni dei treni, e lo sciopero dei tassisti potrebbe aggravare la situazione.