La Sharing Mobility in Italia si conferma un settore maturo: il 95% dei veicoli è a zero emissioni
Vola il bike sharing e diminuisce il numero di monopattini in strada, mentre il carsharing si trasforma e calano gli incidenti
Presentato oggi l’Ottavo Rapporto Nazionale sulla sharing mobility, da cui emerge che la sharing mobility italiana è ormai un settore maturo: dopo anni di crescita, tra il 2023 ed il 2024, infatti, il numero di noleggi totali e le percorrenze totali dei servizi in sharing rimangono sostanzialmente stabili, così come il fatturato complessivo del settore,178 milioni di € nel 2023.
Il rapporto è stato presentato, in occasione di Intermobility Future Ways, il Primo Forum Nazionale della Mobilità condivisa che si svolge a Rimini fino al 21 novembre nell’ambito di IBE (Intermobility and bus expo), dall’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
Da cosa è composta la flotta italiana della Sharing Mobility
La flotta italiana della sharing mobility di 81.000 veicoli è composta per l’86% da monopattini e biciclette, per il 9% da auto per il 5%da scooter. La percentuale di veicoli a zero emissioni è altissima: il 95%. Raimondo Orsini, Coordinatore dell’Osservatorio Nazionale della Sharing mobility ha osservato: “Il settore del vehicle sharing italiano è in una fase di trasformazione, orientata verso una maggiore sostenibilità economica e una valorizzazione più efficace della domanda degli utenti, favorita anche da una maggiore consapevolezza e conoscenza degli stakeholder istituzionali”.
Come cambia la mobilità sostenibile
Il carsharing
La flotta di auto in condivisione torna ai livelli pre-pandemia, con un incremento di auto ibride ed elettriche. Il carsharing free-floating sta virando verso noleggi più lunghi: le percorrenze sono in netta crescita, sostenute anche dall’introduzione di opzioni di noleggio a ore o a giorni. Anche la durata media del noleggio cresce, passando da 34 minuti a 88 minuti. Il carsharing station-based mostra una stabilità sia in termini di domanda sia di offerta e la durata del noleggio medio è cresciuta notevolmente negli ultimi due anni.
Il bikesharing
E’ questo tra tutti, il settore che presenta le novità più rilevanti nel 2023. Si osserva un forte aumento di biciclette elettriche condivise, specialmente nei servizi di free-floating, gestiti spesso dagli stessi operatori dei monopattini in sharing. Attualmente, le bici elettriche in free-floating rappresentano il 62% della flotta totale di biciclette condivise in Italia e le città con il maggior numero di e-bike sono Milano, Roma e Bologna. Anche la domanda è in crescita, con un aumento del 12% dei noleggi tra il 2022 e il 2023 ed una previsione di ulteriore crescita del 22% per il 2024.
Monopattini
Il 2023 segna un momento di svolta per i servizi di monopattini in sharing: alcune sperimentazioni si concludono, alcuni operatori abbandonano il mercato italiano, e diverse città pubblicano nuovi bandi per limitare il numero di veicoli e operatori. Questa riorganizzazione ha portato a una riduzione di circa 18.000 veicoli tra il 2022 e l’inizio del 2024. Nonostante ciò, i noleggi rimangono stabili a circa 25 milioni.
Scootersharing
L’offerta ha subito una drastica contrazione: il numero di servizi attivi è diminuito da 22 a 10 tra il 2022 e il 2023, e anche il numero di veicoli si è ridotto di oltre la metà all’inizio del 2024. Nonostante la riduzione dei veicoli e degli operatori, i noleggi effettuati nel 2023 un hanno raggiunto nuovo record, toccando i 4,5 milioni, anche se i primi mesi del 2024 suggeriscono un calo del 20% circa rispetto al 2023, segnale di un possibile rallentamento della domanda nel prossimo futuro.
Incidenti in calo
Si riduce l’incidentalità legata ai servizi di micromobilità in sharing, grazie probabilmente ad una maggiore dimestichezza degli utenti stessi. Gli incidenti ogni 100.000 noleggi sono in calo per tutti i servizi: -11% per i monopattini, -7% per gli scooter e -48% per le biciclette. Modena e Roma le città con il maggior numero di incidenti di monopattini in sharing .
Il trasporto a domanda
Per la prima volta nell’ottavo Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility vengono presentati dei dati di natura quantitativa sul settore del DRT (demand responsive transport). I dati fotografano un aumento dell’offerta di servizi, che nella primavera del 2024 arrivano a 41, prevalentemente attivi nelle regioni del Nord. I servizi sono triplicati tra il 2022 e il 2023 e sono aumentati di un ulteriore 40% nei primi mesi del 2024. Esistono quindi servizi sia urbani che extraurbani, alcuni operativi tutto l’anno e altri stagionali, con orari e giorni di funzionamento variabili. Nel 2023, i passeggeri trasportati sono oltre 600.000.
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