Smart City: 80 mld di dollari entro il 2018 per l’innovazione tecnologica
Le aree di applicazione delle tecnologie smart city, già disponibili sul mercato, sono molteplici e vanno dall’ambiente, alla democrazia e governance, dai trasporti alle infrastrutture, dai servizi al cittadino all’intrattenimento e rapporti con la Pubblica Amministrazione. E poi ancora formazione, efficienza energetica e riduzione delle emissioni inquinanti, gestione ottimale delle risorse idriche e dei rifiuti, sicurezza e sanità.
Si stima che entro la fine del 2018 la spesa in soluzioni tecnologiche abilitanti la realizzazione di progetti smart city, in tutto il mondo, arriverà a toccare gli 80 miliardi di dollari.
Lo ha affermato il Report Idc “Worldwide semi annual smart cities spending guide”, che approfondisce il panorama delle tecnologie abilitanti la trasformazione digitale urbana in smart city, indicandone priorità, strategie e principali mercati regionali e globali. Le priorità individuate dallo studio, e relative alle città di ogni dimensione, sono poche ma basilari per il realizzarsi di qualsiasi progetto e iniziativa di innovazione e rigenerazione urbana: trasporti intelligenti, big data e sicurezza, efficienza e resilienza energetica, infrastrutture strategiche.
Muoversi nel traffico senza inquinare grazie a combustibili alternativi e a basso impatto ambientale, come i veicoli elettrici oppure ad idrogeno, oppure spostarsi prendendo i mezzi pubblici oppure condividendo i mezzi di trasporto (sharing mobility) diminuendo il traffico, sono soluzioni per la smart mobility che trovano frequente applicazione da parte delle amministrazioni locali per migliorare la qualità della vita in città.
Ci sono poi l’Internet of Things, le piattaforme analytics, i sensori, che generano un flusso di dati dettagliati e costante sullo stato quotidiano dei movimenti sul territorio urbano, sulle aree e gli orari di maggior afflusso, sui mezzi più utilizzati, sulle tratte più sfruttate, sui servizi più utilizzati, fino a quelli relativi alla video sorveglianza e i livelli raggiunti dalle sostanze inquinanti nell’aria.
Il documento calcola che entro il 2021 la spesa in questa ampia gamma di tecnologie dedicate alla smart city potrebbe raggiungere i 135 miliardi di dollari a livello mondiale. A livello regionale gli Stati Uniti sono oggi il mercato piu’ grande per questo tipo di soluzioni, con investimenti per 22 miliardi di dollari solo quest’anno. Segue a un passo la Cina, che sempre nel 2018 si stima possa spendere non meno di 21 miliardi di dollari.
In entrambi i Paesi il tasso di crescita annuo (Carg) atteso sarà compreso tra il 19 ed il 20 per cento, ma il record per l’anno in corso spetta all’America Latina e al Canada, che secondo Idc vedranno un incremento degli investimenti in tecnologie smart city rispettivamente del 29 per cento e del 23 per cento.