Smart Mobility, TTS: 5 priorità per i trasporti inteligenti in un convegno a Roma
Vantaggi della smart mobility e potenzialità legate ai nuovi sistemi tecnologici: sono questi i contenuti dei due documenti redatti da TTS, Associazione Nazionale Telematica Trasporti Sicurezza, e presentati a Roma, alla presenza delle istituzioni, durante il convegno “Smart Mobility: un’opportunità per la crescita”.
In altri Stati la realizzazione della smart mobility ha dimostrato vantaggi indiscutibili, come la riduzione del 20% dei tempi di spostamento e l’aumento del 10% della capacità infrastrutturale: “Occorre puntare sullo sviluppo di una mobilità intelligente” – ha dichiarato Rossella Panero, Presidente di TTS Italia – in grado di portare benefici sia all’utente del trasporto che all’intero sistema economico italiano. Ecco perché la nostra associazione ha voluto tracciare nel dettaglio le azioni da compiere nell’immediato”.
Gestire in maniera “smart” la mobilità significa incidere in modo rilevante sulle criticità quali soprattutto, in un paese in cui 91,19% degli spostamenti avviene su strada, inquinamento, traffico e sicurezza.
Cinque, secondo l’Associazione, gli elementi fondamentali della strada che conduce alla smart mobility e dunque le priorità da perseguire: miglioramento della sicurezza stradale, efficientamento della logistica, realizzazione dei servizi MaaS (Mobility as a Service), ottimizzazione della mobilità urbana ed extraurbana, sviluppo delle smart road e dei veicoli autonomi.
I documenti presentati propongono azioni concrete: secondo TTS Italia c’è bisogno di continuare l’azione programmatica avviata con il Piano di Azione ITS Nazionale nel 2014 a cui andrebbe aggiunta una copertura finanziaria finora assente. Una spinta verso un trasporto pubblico locale più smart potrebbe arrivare dall’utilizzo di una parte del Fondo per il Tpl, già stanziato e in capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un altro punto importantissimo è l’implementazione del MaaS, un sistema basato su piattaforme tecnologiche che consentono di rendere disponibili diversi servizi offerti su un territorio (sosta, pedaggio/ZTL, taxi, car sharing, bike sharing, car pooling, trasporto pubblico locale, ecc.), fornendo le informazioni e consentendo un pagamento unico. Per mettere a frutto questo sistema però è necessario definire delle Linee guida al fine di garantire lo sviluppo di un mercato armonizzato. Per le smart road e i veicoli connessi sarebbe necessario l’inserimento nella prossima legge di Stabilità di una quota di finanziamento per le applicazioni sulla rete infrastrutturale italiana. Infine, per snellire la mobilità urbana sarebbe utile una quota di finanziamento a favore degli enti locali che stanno realizzando i PUMS (Piani urbani della mobilità sostenibile). Gli ITS (Sistemi di trasporto intelligenti) sono protagonisti assoluti di questi piani.