Smarter Italy: si chiude il ciclo di webinar di Tts Italia sulle nuove sifde della mobilità
Migliorare la qualità della vita dei cittadini, innovare il contesto imprenditoriale del territorio nazionale e generare un impatto rilevante sull’efficienza della Pubblica Amministrazione. A questo punto il programma Smarter Italy, che ha visto lo svolgimento di una serie di webinar lanciati da TTS Italia con la supervisione dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID).
Smarter Italy è un progetto realizzato da Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Università e della Ricerca e Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione e attuato proprio da AGID.
La dotazione finanziaria iniziale è di 50 milioni di euro, destinata a raddoppiare, di cui 20 milioni sono destinati alla Smart Mobility, ovvero al miglioramento sostanziale dei servizi per la mobilità di persone e merci nelle aree urbane.
I webinar si sono incentrati sulle 4 sfide individuate dal programma Smarter Italy nell’ambito della Smart Mobility: mobilità urbana; mobilità delle merci; mobilità sostenibile nelle aree a domanda debole; mobilità nei centri storici e nei borghi. La serie di eventi ha rappresentato un’importante occasione per alimentare il confronto domanda-offerta al fine di fornire un contributo fattivo alla stazione appaltante AGID. I webinar svoltisi per tutto il mese di luglio hanno visto coinvolte, accanto alle aziende associate a TTS Italia, le Città di Milano, Bari, Genova, Modena, Torino, e la stessa AGID.
Ecco a cosa puntano le città. Milano, come racconta Valentino Sevino, AMAT, punta l’attenzione su LaaS (Logistic as a Service) per la logistica urbana, e MaaS (Mobility as a Service) per lo spostamento delle persone, sui Vehicle2X e Semafori adattivi, per favorire la fluidificazione della circolazione stradale e su BigData Analysis per la Pianificazione.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Bari che, dalla voce del Vice Sindaco Eugenio Disciascio e di Luigi Ranieri, Comune di Bari, spiega che la città per migliorare la circolazione del traffico e limitare gli impatti ambientali, punta su veicoli autonomi e veicoli elettrici, soprattutto in ambito logistico last mile.
Maurizio Bernardoni, Direzione Mobilità e Luca Bellinato, settore Regolazione del Comune di Genova raccontano di una città proiettata verso la Smart Mobility per l’utenza e lo Smart Management per la PA, con un occhio attento alla regolazione del traffico legato tanto alle merci quanto al turismo.
Alessandra Filippi, Assessora all’Ambiente e alla Mobilità sostenibile, Ludovica Carla Ferrari, Assessora alla Smart City e Luca Chiantore, Dirigente Settore Smart city, del Comune di Modena evidenziano le parole chiave per la Città: sostenibilità sociale, ambientale ed economica; mobilità integrata e interconnessa; sicurezza urbana, ambientale e informatica. Il tutto da far convergere su una piattaforma smart mobility di mercato in linea col PUMS di recente approvazione e col Piano Digitale di Modena, senza scordare l’importanza della collaborazione pubblico/privata.
Maria Lapietra, Assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Torino, parla di un contesto con un’alta domanda di mobilità e che necessita quindi di dare priorità al Tpl, per ridurre l’uso dell’auto privata; di razionalizzare la distribuzione urbana delle merci. Una mobilità, quella torinese, che vira diretta su integrazione, MaaS, sharing mobility, guida autonoma e mobilità elettrica.