Taglio delle emissioni del 25% con i sistemi di trasporto intelligenti
Applicando le tecnologie dei sistemi di trasporto intelligenti ai mezzi pesanti oltre 3,5 t, si può ottenere fino al 25% di riduzione delle emissioni di CO2. Il dato emerge da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec (struttura di ricerca di Autopromotec, specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico) sulla base di uno studio realizzato da Ertico (associazione tra società operanti nel settore europeo dei trasporti) in collaborazione con Acea (l’associazione dei costruttori europei di automobili).
I sistemi di trasporto intelligenti, detti anche ITS (o Intelligent Transportation Systems), sono tecnologie applicate ai veicoli e alle infrastrutture stradali in grado di consentire, attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati, una più efficace gestione dei flussi di traffico e della mobilità. Lo studio di Ertico ed Acea ha dunque dimostrato come queste tecnologie determinano, come beneficio secondario ma non meno importante, anche una diminuzione delle emissioni di CO2. In particolare, nello studio vengono analizzate le applicazioni ITS che hanno le maggiori potenzialità per ridurre l’impatto ambientale del settore dei trasporti, specificando, ovviamente, che il loro contributo alla causa ambientale può essere più o meno significativo a seconda di fattori esterni come, ad esempio, il tipo di veicolo, il tipo di strada (urbana, extraurbana), il tipo di viaggio (a breve o lunga durata) o lo stile di guida.
Lo studio è stato quindi condotto su un campione rappresentativo di mezzi pesanti con PTT (peso totale a terra) superiore a 3,5 tonnellate, come veicoli industriali e autobus, che per loro conformazione consumano di più e sono potenzialmente più inquinanti.
Tra i principali Sistemi di Trasporto Intelligenti applicati ai veicoli vengono i citati i cosiddetti dispositivi di eco-routing (navigatori satellitari intelligenti che suggeriscono il percorso migliore per ottimizzare i consumi di carburante) e i sistemi di supporto alla guida ecologica (Eco-driving Support Service), i quali complessivamente garantiscono una riduzione media del 13% delle emissioni di CO2. Un’altra tecnologia come il Predictive Powertrain Control, sistema che rivela le caratteristiche del tracciato stradale che il veicolo deve affrontare intervenendo su regolazione della velocità, frenata e gestione del cambio, è in grado di ridurre i consumi di carburante e quindi le emissioni di CO2 del 5%.
Per quanto riguarda invece gli ITS applicati alle infrastrutture stradali, tra le soluzioni al momento più promettenti per limitare l’impatto sull’ambiente vi sono, sempre secondo lo studio, gli strumenti di gestione del traffico che regolano l’immissione dei veicoli in autostrada (-5% di CO2) e i sistemi di assistenza per la ricerca del parcheggio collegati in tempo reale ai navigatori dei veicoli (-2% di CO2). La somma delle percentuali di riduzione delle emissioni di CO2 per l’insieme delle applicazioni ITS citate dà, come si è detto in apertura, un totale del 25%.
Questi risultati positivi attestano dunque i vantaggi che gli ITS possono apportare all’ambiente in un’ottica di sviluppo sostenibile del settore dei trasporti. Inoltre, lo studio ha rilevato che gli ITS hanno un impatto molto positivo anche sulla sicurezza e in particolare sulla diminuzione di incidenti stradali, proprio perché tali tecnologie hanno una grande influenza sulla velocità di guida del veicolo, sui tempi di reazione, accelerazione e decelerazione.