Taxi: possibili licenze aggiuntive nei periodi di maggior richiesta
I Comuni potranno rilasciare licenze in più per 12 mesi. Nelle città metropolitane, capoluoghi di Regione e sedi di aeroporti internazionali concorsi per nuove concessioni
Tra le decisioni più importanti assunte dal Consiglio dei Ministri in questo caldo agosto 2023 quella relativa alle licenze dei taxi. Si tratta di misure, contenute negli articoli 3 e dal 14 al 20 del DL Asset, volte a garantire l’operatività e a salvaguardare l’attività di settori strategici ed enti locali. In particolare, per quanto riguarda il Mit, si conferisce ai comuni la possibilità di rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive per l’esercizio del servizio soprattutto per fronteggiare periodi di straordinario incremento della domanda, con una durata, in ogni caso, non superiore ai dodici mesi, prorogabili per un massimo di ulteriori dodici mesi per esigenze di potenziamento del servizio. Inoltre, i comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e i comuni sede di aeroporto internazionale potranno bandire un concorso straordinario per il rilascio di licenze aggiuntive in misura non superiore al 20 per cento di quelle esistenti. Queste licenze però saranno vincolate alla disponibilità di un veicolo elettrico o ibrido. Per chi vorrà ci saranno incentivi per l’uso delle auto green. Infine si promuove il ricorso alla possibilità di turnazioni integrative e doppia guida, ampliandola a livello nazionale.