Tper: a Bologna arrivano i primi bus a idrogeno Solaris Urbino
Anche Bologna entra ufficialmente nell’era dell’idrogeno con l’inaugurazione dei primi Solaris “Urbino 12 Hydrogen”, gli autobus a celle a combustibile acquistati con i fondi del PNRR per Tper (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna), la principale azienda di traporto pubblico locale e regionale.
L’ingresso silenzioso dei bus FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle) a idrogeno a Piazza Maggiore segna un ulteriore passo in avanti della Regione e del Comune di Bologna verso gli obiettivi di decarbonizzazione nazionali ed europei.
Per la transizione verde, l’azienda di TPL Tper ha infatti pianificato diversi investimenti per piani da realizzare da qui al 2030. Sul piatto oltre 430 milioni di euro; risorse che saranno utilizzate per finanziare progetti di innovazione e mobilità sostenibile, nello specifico:
- Progetti per il rinnovo della flotta, con la sostituzione del vecchio parco con autobus sempre più smart e green;
- Progetti per l’avanzamento delle infrastrutture a supporto della decarbonizzazione;
- Progetti per la digitalizzazione dei sistemi di pagamento e di infomobilità e per l’ottimizzazione di quelli già esistenti.
Gli autobus Solaris entreranno in servizio dalla prossima primavera; nello specifico entro il 2026 ne circoleranno 127 a Bologna e 10 a Ferrara. Oltre a queste città, i bus Solaris raggiungeranno altri importanti centri italiani, come Venezia, Modena, Mantova e Pescara.
Approfondiamo le caratteristiche tecniche di questi mezzi pubblici a zero emissioni insieme alle potenzialità relative all’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto pubblico.
Le caratteristiche tecniche dei bus Solaris Urbino 12 idrogeno
Il modello di bus a idrogeno inaugurato a Bologna è già presente in 35 città di dieci Paesi europei. Si tratta di un mezzo a pianale ribassato, basato su un innovativo sistema a idrogeno che ne garantisce elevati standard di efficienza e sicurezza.
Nel dettaglio, l’autobus a idrogeno è composto da una cella a combustibile da 70 kW che trae l’idrogeno da cinque serbatoi da 37,5kg, localizzati sul tetto dell’autobus, che consentono un’elevata autonomia, pari a circa 350km con un singolo pieno.
Alla sostenibilità ambientale, preservata grazie all’impatto zero, si aggiunge anche la sostenibilità sociale, grazie al funzionamento silenzioso tipico del motore elettrico.
Con specifico riferimento alla questione ecologica, la cella a combustibile genera l’elettricità combinando idrogeno e ossigeno atmosferico in presenza di un catalizzatore, producendo vapore acqueo come unica emissione.
Sul piano degli accessori, il mezzo conta all’interno un impianto di climatizzazione integrale, un sistema videosorveglianza ed è provvisto di un doppio equipaggiamento: una piattaforma per l’alloggiamento sicuro di una sedia a rotelle per persone a mobilità ridotta e il posto per un passeggino aperto.
Su richiesta di Tper, i Solaris Urbino 12 hydrogen saranno forniti in due diverse configurazioni, quella a tre porte e quella a due porte, idonee al loro utilizzo rispettivamente sulle linee urbane e suburbane.
Come anticipato sopra, entro il 2026 circoleranno 127 bus a idrogeno a Bologna e 10 a Ferrara. Nello specifico, l’investimento per la fornitura dei 127 bus di Bologna è pari a 74,9 milioni di euro, ripartiti in 69,9 milioni di fondi PNRR e i restanti 5 milioni sostenuti in autofinanziamento da Tper. Le risorse per i 10 mezzi nel bacino estense, invece, ammontano a 5,9 milioni di euro, di cui 5,5 milioni di fondi PNRR e 400.000 euro autofinanziati da Tper.