L’UE sta ridefinendo le misure relative al ritiro della patente
Conducenti con patente revocata in uno Stato saranno esclusi in tutta l’UE
Il consiglio dell’UE ha adottato la sua posizione negoziale, approccio generale, sulla proposta della Commissione riguardante alcune misure su ritiro patente. Questa misura fa parte della legislazione dedicata al miglioramento della sicurezza stradale.
La sicurezza delle strade europee è strettamente legata alle misure legislative relative al ritiro patente. Fino ad ora, uno Stato membro dell’UE non poteva garantire che le proprie normative legislative, approvate e implementate nel proprio territorio nazionale, riguardanti il ritiro patente, venissero pienamente rispettate negli altri Stati membri. La nuova posizione del Consiglio si basa sul meccanismo sistematico di reciproca riconoscibilità delle patenti di guida, previsto dalla nuova direttiva sulle patenti di guida. I conducenti che avranno avuto la patente di guida revocata in uno Stato membro per gravi violazioni delle norme sulla circolazione stradale, verranno esclusi dalla circolazione su tutte le strade dell’UE.
Obiettivi della nuova posizione del Consiglio dell’UE
Proporre la transizione della politica dei trasporti dell’UE mira a garantire un livello più elevato di sicurezza stradale. Nonché a ridurre i decessi, i danni materiali e le lesioni. Fornire una definizione più chiara dei diversi tipi dei ritiri della patente alla guida creerà gli strumenti necessari affinché tutti gli Stati membri possano implementare questa nuova direttiva.
Ridurre l’onere amministrativo
Il ritiro patente con una durata inferiore a tre mesi con periodo residuo da scontare inferiore a un mese è escluso dall’ambito della direttiva. Le informazioni contenute nella notifica del ritiro patente, è la quantità di informazioni da scambiare tra lo Stato di emissione e lo Stato dell’infrazione, sono limitate al minimo necessario. Garantire la sicurezza per lo scambio di informazioni digitali. A tal fine, tutti i dati sensibili saranno comunicati esclusivamente attraverso la rete delle patenti di guida dell’UE (Resper).
Campo di azione procedurale degli Stati membri
Secondo la posizione del Consiglio, lo Stato membro dell’infrazione conserva la possibilità, in conformità con le proprie normative nazionali e con effetti limitati al proprio territorio, di applicare le squalifiche alla guida e qualsiasi condizione complementare stabilita di conseguenza, fino a quando il conducente non le rispetti. Lo Stato membro dell’infrazione può anche imporre un periodo di proibizione per il rilascio di una nuova patente di guida, durante il quale può decidere di non riconoscere la patente che è stata rilasciata nuovamente nello Stato membro di emissione. Lo Stato membro di emissione conserva la possibilità di valutare la competenza del conducente a guidare.
Adrija Butkeviciute
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