Traforo Gran Sasso, traffico alternato per lavori: imprese preoccupate per la viabilità
Traffico alternato sul tratto A24 ad ottobre per 45 giorni. Preoccupazione delle imprese per la viabilità ed i tempi di percorrenza.
Previsti interventi di quarantacinque giorni sul tratto autostradale interessato dal Traforo del Gran Sasso durante il mese di ottobre: si tratta di operazioni programmate che comporteranno traffico alternato, con pesanti ripercussioni sul collegamento tra Teramo, L’Aquila, Roma e il sistema aeroportuale.
Le imprese del territorio hanno mostrato ragionevole preoccupazione per la viabilità e per questo motivo si è svolto a Sant’Atto, Teramo, un incontro tra vertici associativi, imprese del territorio ed il commissario straordinario di governo per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi.
L’incontro è stato promosso dal vicepresidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Lorenzo Dattoli, con l’obiettivo di conoscere i dettagli degli interventi di messa in sicurezza del Traforo del Gran Sasso e per individuare soluzioni operative volte ad attenuare i disagi che si ripercuoteranno sul trasporto sia delle merci che delle persone.
Traforo Gran Sasso: L’Aquila e Teramo, insediamenti produttivi importanti
“Oggi abbiamo la responsabilità di contemperare la tutela della risorsa idrica e della sicurezza – ha spiegato il presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca – con la tutela del sistema logistico e la crescita economia del territorio. Ringrazio per le informazioni che il Commissario ha voluto condividere, ora si tratta di mettere le imprese in grado di gestire queste modifiche alla viabilità e ai servizi – ad esempio quello di trasporto. Dobbiamo individuare gli strumenti da mettere in atto: il traforo impatta in particolare su due province abruzzesi (L’Aquila e Teramo) su cui insistono insediamenti produttivi importanti”.
Forte preoccupazione per i trasporti
“Confindustria Abruzzo Medio Adriatico – ha sottolineato Dattoli – ha voluto subito intervenire in rappresentanza delle imprese del territorio e offrire al Commissario di portare il nostro contributo nel progetto che vede coinvolti aspetti complessi relativi alla gestione del sistema idrico, alla presenza di una arteria autostradale fondamentale per il collegamento Adriatico Tirreno e dell’attività insostituibile dell’INFN. Ci siamo allarmati per l’imminenza e rapidità con cui si è messo in programma l’intervento, abbiamo chiesto il perimetro dell’intervento per supportare le aziende nell’inevitabile impatto che ci sarà sull’operatività dell’attività imprenditoriale. Esprimiamo quindi forte preoccupazione per le difficoltà dei trasporti, con aumento dei costi e per alcune aziende completa revisione anche del time to market.”