ZTL Roma: prorogate al 31 ottobre le limitazioni già attive nella Fascia Verde
Entro fine luglio sono attese novità su tempi e modalità delle future ulteriori limitazioni
Il Campidoglio ha prorogato sino al 31 ottobre le limitazioni già in vigore nella Fascia Verde (qui la mappa). La precedente ordinanza scadeva il 30 giugno.
(Qui il nostro ultimo articolo).
Lo comunica Roma Mobilità.
Restano attivi quindi, i seguenti provvedimenti:
- stop dal lunedì al sabato (festivi esclusi), 24 ore su 24, per gli autoveicoli a benzina sino a Euro 2 e per quelli diesel fino a Euro 3.
- divieto per ciclomotori e motoveicoli, benzina e diesel, Euro 0 e 1.
Le deroghe
I veicoli dotati di contrassegno per gli invalidi; i mezzi del trasporto pubblico, quelli per la pulizia della città, quelli della Protezione civile, della gestione dell’emergenza verde, degli interventi urgenti per il decoro urbano. Deroga anche per: i mezzi di polizia e sicurezza, emergenza e soccorso, anche stradale; i mezzi di pronto intervento manutentivo svolti direttamente dall’Amministrazione Capitolina o per conta di essa.
Sono escluse dal divieto, poi, le auto del corpo diplomatico e quelle con targa S.C.V. e C.V. Ai veicoli d’epoca (di cui all’articolo 60 del decreto legislativo numero 285 del 1992 e successive modifiche e integrazioni) la circolazione è consentita soltanto in caso di eventi autorizzati.
A fine luglio tempi e modalità delle future ulteriori limitazioni
Entro fine luglio, intanto, sono attese novità su tempi e modalità delle future ulteriori limitazioni previste sempre in Fascia Verde. Dopo una proposta iniziale, avanzata da Roma Capitale in linea con il piano regionale sulla qualità dell’aria, ora si attende l’esito della concertazione con la Regione Lazio a cui il Campidoglio ha presentato una proposta alternativa per la riduzione dei fattori inquinanti, in particolare PM10 (polveri sottili) e NO2 (biossido di azoto), che prevede anche forme di sostegno socio-economico rispetto ai provvedimenti dal punto di vista ambientale e sanitario.
Da ricordare infine le procedure di infrazione europee a cui è stata sottoposta l’Italia, con relative sentenze di condanna (datate 10 novembre 2020 e 12 maggio 2022), per il persistere del superamento dei limiti consentiti di smog in diverse zone del Paese, Roma compresa.